E' senza dubbio il pilastro più importante dell'intero complesso Giorgione che viene meno con la scomparsa di Rocco D'Avella. Un grande uomo legato a molte generazioni come lo ha ben definito Marco Memoli. Una vera e propria istituzione della città che ha scritto una delle pagine storiche più belle e preziose del centro storico arianese, grazie a quel gioiello di nome Giorgione abbattuto nel luglio del 2016 per consentire la realizzazione di un polo scolastico di eccellenza alberghiero e agroalimentare. La morte di D'Avella, per lunghi anni direttore del Giorgione, con grande passione, dedizione e sacrifici è una grave perdita per la città.
Il ricordo di Marcello Luparella che accomuna quanti hanno avuto l'onore di conoscerlo: "Addio a Rocco D'Avella. Il direttore. Quasi tutti i miei ricordi dello storico Giorgione (di cui fu l’ultimo proprietario, insieme al fratello Redento) fanno riferimento a lui. La direzione sempre a disposizione per qualsiasi riunione, le strategie politiche, le previsioni elettorali, le chiacchierate estive sul terrazzo fino a notte inoltrata. Un punto di riferimento importante nell’Ariano degli anni delle belle speranze. Lieto di essergli stato amico."
Ha ospitato presidente della repubblica, ministri, politici di spessore, cantanti di fama nazionale ed internazionale, una miriade di matrimoni, calciatori tra cui il grande e meraviglioso squadrone degli di gloria della serie D fino alla mitica pizza Maradona di "Nino il napoletano", le mitiche feste di carnevale, i veglioni e tanti altri avvenimenti. Erano gli anni difficili, della ripartenza, dopo terremoto del 1980.
Dopo la fine del Giorgione è rimasto per anni un silenzioso e garbato osservatore della città. Mai un suo intervento, nonostante avesse tutte le capacità per farlo più di ogni politico di ieri e di oggi.
"Un grande direttore, una persona moderata, capace negli anni 80-90 di gestire un'importante struttura alberghiera quale il cine teatro ristorante albergo, fiore all'occhiello della nostra città Giorgione - scrive Vittorio Iacobacci - ai familiari le mie più sentite condoglianze."
Alla famiglia D'Avella, alla moglie Assunta, ai figli Venturino, Adriana e Angelo l'abbraccio dell'intera città. L'ultimo saluto gli verrà rivolto stamane alle 11.00 a Montefalcone di Valfortore suo paese natale, nel santuario del Carmine.