"Ci sono occasioni speciali da festeggiare e questo compleanno segna un traguardo davvero importante." E' l'augurio del comune di Lioni a Felicia Perna, un'altra donna longeva nell'Irpinia dei centenari, che ha tagliato un secolo di vita.
A consegnarle la targa, visibilmente emozionato è stato il sindaco Yuri Gioino. La cerimonia, nel rispetto rigido delle misure anti Covid, che ha visto tutti i presenti come si può vedere dalla foto, muniti di tute e dispositivi di protezione si è svolta all'interno della Rsa di Nusco. Un grande senso di responsabilità in un momento ancora così delicato e particolarmente a rischio. Che serva da esempio per tante altre cerimonie e momenti di festa.
E proprio al direttore sanitario della struttura, il dottore Pasquale Monda, alla collega Graziana Rossi e a tutti gli operatori sanitari della Rsa è arrivato un grazie sincero da parte dei nipoti di nonna Felicina.
"In questi circa cinque anni con competenze varie, hanno assicurato la cura e l’assistenza alla nostra cara nonna sostituendosi all’affetto dei famigliari e non facendo mai mancare il calore umano in un momento storico del tutto eccezionale che ha gravemente compromesso le interazioni tra gli individui ed ha accresciuto un impoverimento delle relazioni socio-affettive. Esprimiamo la nostra infinita gratitudine per tutto quanto fatto e per quanto ancora continuerete a fare per la nonnina Felicina."
Donna d'altri tempi. Vedova e madre di tre figli di cui due viventi a Lioni e in Australia ed un'altra venuta a mancare purtroppo all'età di 28 anni con due figlie rimaste in tenera età senza una mamma, la prima dopo 40 giorni, la seconda a 5 anni. La terza invece già emigrata a Melbourne. Sei nipoti e altrettanti pro nipoti.
Particolarmente profonda, commovente e ricca di significati la lettera della nipote Giovanna Perna dedicata a colei che considera la sua mamma:
"A te nonna che non hai mai perso la fiducia negli altri che hai sempre con garbo e dolcezza interloquito con il personale della struttura sanitaria che non hai mai manifestato segni di disagio e di angoscia pur consapevole che questa non era casa tua, che hai saputo regalare un sorriso a tutti ed in particolare a coloro che ti hanno soprannominata Felicina e nonnina. Ti ringraziamo per il modello di vita che continuerai ad essere per tutti noi ed in particolare per me e Filomena che abbiamo visto in te una guida di nonna, madre, moglie e donna da fare nostro nonostante le sofferenze che la vita ti ha inferto, che ti hanno costretta ad accettare la morte per il distacco dall’amore per una figlia prematuramente volata al cielo per un marito gravemente malato e la lontananza di un’altra figlia da sempre in un diverso continente, di prenderti cura e di guidare i tuoi nipoti orfani e non, di affrontare la paura di ammalarsi di questo subdolo virus che continua purtroppo a circolare tra noi. Ti chiediamo di continuare ad essere per altri 100 anni ancora la mamma che non abbiamo mai avuto e vissuto."