Fumi e abbruciamenti, giornata da dimenticare per i comuni della valle del Sabato. Il video pubblicato sulla pagina social dell'Osservatorio di Montevergine mostra come con il progressivo trascorrere delle ore i fumi siano preda di un forte ristagno e fino ad alta quota. "Questo time lapse, realizzato tramite la webcam operativa all'osservatorio, mostra l'evoluzione dei fumi sprigionati dalle indiscriminate attività di abbrucciamento dei residui vegetali - spiegano i responsabili dell'Osservatorio -. Il video mette bene in evidenza quanto le condizioni atmosferiche incidano sul ristagno degli inquinanti e sulle dinamiche di dispersione. Il primo aspetto che balza all'occhio è che, all'alba e nelle primissime ore della mattinata, la presenza di uno strato di inversione termica al suolo confina i fumi nei bassi strati, dove si registrano valori elevatissimi di polveri sottili; l'aria ad alta quota, invece, è relativamente limpida.
Con il progredire delle ore, l'inversione al suolo si rompe, grazie all'azione esercitata dal riscaldamento diurno. I fumi dunque salgono di quota, spinti dai processi turbolenti tipici dello strato limite planetario, "invadendo" anche le località di montagna. La visibilità, non a caso, peggiora nettamente anche ad alta quota, così come la qualità dell'aria, che ha raggiunto valori superiori a 150 mg/metro cubo anche in località come Summonte e Montevergine.
La presenza di fattori meteorologici tipici dei periodi anticiclonici, quali inversione dinamiche in quota e scarsa ventilazione, hanno letteralmente intrappolato i fumi, che successivamente, al tramonto, si sono nuovamente addensati a valle". I livelli di superamento di polveri sottili e inquinanti dunque è da allerta rossa. I sindaci predicano cautela e invitano agricoltori e cittadini a rispettare la norma vigente.
Abbruciamenti, giornata da incubo per la Valle del Sabato: fumi intrappolati
Il video dell'Osservatorio di Montevergine conferma il rischio costante per i territori
Avellino.