40 anni fa il miracolo della promozione in serie D dell'Ariano calcio

Lunedì 14 giugno 2021verrà rievocato simbolicamente quel traguardo leggendario

40 anni fa il miracolo della promozione in serie d dell ariano calcio

Un traguardo che a distanza di 40 anni, Carmelo Barbieri, uno dei simboli del calcio arianese ha voluto in qualche modo suggellare chiamando a raccolta tutti i protagonisti di quella straordinaria impresa lunedì 14 giugno 2021

Ariano Irpino.  

Domenica 14 giugno 1981, una data storica e memorabile per la città di Ariano. Chi non ricorda quel gol al novantesimo, nella telecronaca emozionante di Antonio Caso, quando si era ormai persa ogni speranza, di Agostino Spica al Vestuti di Salerno contro la Boys Caivanese che portò alla conquista della serie D. Erano mesi difficili e particolarmente tristi legati al disastroso sima del 23 novembre 1980 che sconvolse l'Irpinia. Erano anche allora come oggi i giorni della ripartenza. E il calcio riuscì in quel periodo convulso a riaccendere gli animi e regalare momenti di gioia ed emozioni. 

Un traguardo che a distanza di 40 anni, Carmelo Barbieri, uno dei simboli del calcio arianese ha voluto in qualche modo suggellare chiamando a raccolta tutti i protagonisti di quella straordinaria impresa lunedì 14 giugno 2021. "E' stato sempre un mio sogno, una ricorrenza che non poteva passare inosservata, ed è un modo per onorare soprattutto chi purtroppo ci ha lasciato."

Il programma della giornata prevede un raduno simbolico in città, senza alcun evento di carattere sportivo a causa delle restrizioni anti Covid e un momento conviviale al ristorante Incontro.

Una giornata da amarcord che vedrà radunati: Agostino Spica, Carmelo Barbieri, Adelmo Berardo, Pasquale Biondi, Antonio Carchia, Paolo Carpentieri, Rolando Carullo, Paolo Caso, Pietro Castagnozzi, Donato De Cata, Giuseppe De Gruttola, Gerardo Del Vecchio, Antonio Di Chiara, Carmelo Marinaccio, Antonio Melito, Nicola Olmo, Oto Pagliaro, Aldo Riccio, Antonio Vitillo, Bruno Dell’Infante.

Un pensiero speciale verrà rivolto a chi purtroppo non c’è più: dai giocatori Michele Giorgione e Angelo Pagliaro ai dirigenti Baritono, Mastandrea, Intonti, D’Amato, Iacobacci, Giorgione, Cirillo, Cardinale e Graziano che negli anni successivi proseguì questa affascinante e storica avventura con grande passione e sacrifici. Come pure un baluardo di nome Gigi Iachini venuto a mancare anche lui troppo presto. Unico in vita di quel team meraviglioso il grande Gigino Grasso. E sarà anche l’occasione per rivolgere un caloroso applauso a Livio Iannarone, un guerriero del calcio arianese che sta lottando per la vita in un letto d’ospedale e a Luigi Cardinale, portiere simbolo degli anni 70 venuto a mancare improvvisamente mentre svolgeva attività motoria in villa comunale.