Come da tradizione e con l'oramai consueta abitudine di mantenere il distanziamento tra le persone, anche quest'anno a Grottaminarda si è tenuta una sobria celebrazione per la ricorrenza della nascita della Repubblica Italiana.
Una corona d'alloro è stata deposta sul monumento ai caduti alla presenza di cittadini, rappresentanti dell'amministrazione e del consiglio comunale, della chiesa, dell'associazione nazionale combattenti e reduci, della pubblica assistenza anpas Grottaminarda e delle forze dell'ordine presenti sul territorio, in particolare: Vigili del fuoco, carabinieri, polizia stradale, e polizia municipale. È stato il nuovo parroco, don Rosario Paoletti, ad aprire la cerimonia con una preghiera per i caduti e la benedizione della corona.
Nelle parole del sindaco, Angelo Cobino, l'omaggio alla Repubblica, alla Costituzione ed al Presidente Sergio Mattarella: «Oggi volutamente non ho indossato la fascia tricolore - ha detto il primo cittadino - perchè la nostra bandiera è indossata da ciascuno di noi, nei nostri cuori.
Questa corona di alloro - ha proseguito Cobino - vuole essere un tributo ai caduti in ogni guerra, nel servizio civile e alle vittime di questa pandemia. Ma in questa giornata in cui si omaggiano i valori fondanti della nostra costituzione, il sentito ringraziamento va alle nostre forze dell'ordine ed ai volontari della pubblica assistenza per il prezioso lavoro quotidiano che svolgono a servizio della comunità».
Il sindaco ha, inoltre, voluto dare merito alle tante persone impegnate nella sanità ricordando la cerimonia di consegna delle onorificenze da parte del prefetto Spena, in corso contestualmente ad Avellino presso palazzo di governo:
«Un'onorificenza giunta anche ad un nostro illustre concittadino, Sergio Gioia, nominato cavaliere della repubblica che, nel periodo della pandemia è tornato, nonostante l'esonero per malattia, a lavorare intensamente “in trincea”. Questa onorificenza vuole essere simbolicamente estesa a tutto il personale medico ed infermieristico che, in questo anno e due mesi ha combattuto la battaglia con un nemico subdolo quale il virus.
In questo 75esimo anniversario della Repubblica - ha concluso il sindaco - rinsaldiamo il nostro senso di unità e di appartenenza alla Repubblica perchè anche attraverso questi valori potremo riuscire a superare la grave crisi sanitaria, sociale ed economica; e a tal proposito ringraziamo il Governo ed il presidente della repubblica, Sergio Mattarella, al quale da questa piazza inviamo un caloroso saluto, per aver accolto il nostro appello attraverso il deliberato di consiglio n. 32, a ritrovare anche quella coesione politica utile a far presto nell'attuare il recovery plan e quindi ad utilizzare al meglio i fondi necessari per risollevare la nostra Italia».