Bimbo nato da genitori covid. "La vita è più forte del virus"

La bella storia di Gianluca e Veronica e la grande gioia per l'arrivo del piccolo Samuele a Lioni

bimbo nato da genitori covid la vita e piu forte del virus

Il piccolo è negativo al virus. "Noi due da 33 giorni positivi vi diciamo restate a casa e rispettate le regole"

Lioni.  

Nascere ai tempi del covid. Storie di vita e speranza quelle dei nuovi nati in questo lungo anno trascorso all’insegna della pandemia da coronavius. Questa è la storia di Samuele Cervasio, nato negativo al virus da genitori positivi al covid.

Il piccolo di Lioni sta benissimo pesa oltre 2 chili e mezzo, ed è nato qualche settimana prima del tempo alla Federico II, Hub di riferimento campano per i parti di mamme covid. Mamma Veronica e il suo piccolo stanno bene. E l’emozione di papà Gianluca Cervasio è tanta nel raccontare quanto vissuto in questo ultimo mese. 33 giorni di positività al covid sono coincisi con l’ultimo mese di gestazione di Veronica.

“E’ stato tutto molto difficile e doloroso, devo ammetterlo – racconta mamma Veronica, in attesa di un nuovo tampone per sapere se si è negativizzata al covid -. Io e mio marito abbiamo scoperto di essere positivi 33 giorni fa. E’ stato un incubo. Abbiamo vissuto isolati e soprattutto impauriti. Io, come mio marito, abbiamo sempre temuto per il piccolo. Per fortuna tutto è andato bene”. Samuele sta benissimo ed è risultato negativo al covid ai primi tamponi. E’ venuto alla luce ieri mattina. Quando l ho visto ho provato l'emozione più bella mai vissuta in vita mia".

“Il Covid è una brutta bestia – spiega papa' Gianluca – Sono tanti gli aspetti, i traumi e le paure che io e mia moglie abbiamo vissuto. Le ultime settimane di gestazione, quelle della vera e propria vigilia li abbiamo vissuti nella paura di sviluppare in maniera sempre più grave la malattia. Abbiamo perso gusto e olfatto. Ogni volta che mia moglie tossiva io avevo paura che si aggravasse”.

Gianluca a inizio marzo intanto si è aggravato, al punto da rendersi necessario il ricovero in ospedale.

“Non riuscivo più a respirare – spiega – Non riesco a descrivere cosa ho provato in quei giorni. Ma non volevo lasciare mia moglie, incinta e così avanti nella gravidanza da sola. Ricordo quando sono arrivati i sanitari del 118. Ho avuto davvero paura, ma soprattutto ho temuto per la mia famiglia”.

In una sola settimana di ricovero al Moscati, Gianluca è riuscito a tornare a casa.

“Credo che mio figlio Samuele sarà un bambino forte, coraggioso. Samuele è un bimbo speciale. E’ venuto al mondo in questo momento così difficile ed ha superato con noi queste lunghe settimane. E’ così strano dover restare a casa e non poterlo ancora abbracciare. Questo maledetto virus ci sta privando di troppe cose. Ma dobbiamo essere forti tutti e andare avanti. Samuele rappresenta la speranza contro questo maledetto coronavirus”.

“Sono ancora emozionata – racconta Veronica-. Ieri mattina ho visto il mio piccolo venire alla luce. Sta bene. Questo è quello che conta. Ora non posso ancora toccarlo, abbracciarlo tenerlo stretto a me, e prego di poter finalmente vivere serenamente la mia vita, con il mio piccolo e mio marito”.

I due genitori hanno potuto contare sulla sensibilità e solidarietà di tanti tra amici e familiari in paese.

“Vogliamo ringraziare tutti. Abbiamo sentito forte la presenza e vicinanza del sindaco Yuri Gioino, di suo fratello Emiliano, dei parenti, familiari e di altri concittadini e questo ci ha resi meno vulnerabili in questo lungo mese alle prese col covid”.