Domenica sera, 28 giugno 2015, girando per le strade di Montoro ho notato che insieme alla frazione organica dell’umido sono stati depositati i sacchi contenenti la plastica, motivo per il quale mi sono chiesto come mai i nostri concittadini non avessero recepito il messaggio lanciato dalle belle ragazze che confabulano sul “Segreto” contenuto nel nuovo calendario di raccolta differenziata adottato dal nostro Comune. La prima risposta è stata quella che siamo al primo giorno è sono giustificabili delle disattenzioni; ma poi riflettendo mi sono accorto che nonostante gli anticipi giornalistici l’Amministrazione non ha tenuto nessun incontro con la comunità o nelle frazioni, per divulgare le nuove modalità di raccolta domiciliare, forse per timore, che questi incontri, come spesso accade sfociassero in un confronto tra amministrazione e cittadini su altri temi di diverso argomento. Altro difetto è stato quello di non aver tenuto incontri nelle scuole per informare i nostri bambini e ragazzi su queste nuove modalità, è risaputo ai più che sono proprio i ragazzi che veicolano meglio il messaggio in famiglia su questo tema. La partecipazione poco piace a questa amministrazione che avrebbe dovuto avviare anzitempo iniziative di ascolto e sensibilizzazione con i cittadini, con passeggiate per le frazioni degli assessori per la distribuzione di materiale informativo, incontri con operatori commerciali, associazioni, parrocchie per sensibilizzare i cittadini all’adozione di buone pratiche. Fatte queste semplici considerazioni, ritengo che si è giunti con notevole ritardo nell’avviare un unico modello di raccolta differenziata porta a porta, in quanto molti degli attuali amministratori sapevano che nei disciolti comuni erano in vigore sistemi diversi di raccolta differenziata e di pulizia delle strade, ma ad operare era la stessa impresa.Queste criticità sono dovute anche al fatto che il nostro comune, una Città di 20.000 abitanti, sconta la grande anomalia di non avere, nonostante i gravissimi problemi sul territorio, un Assessore all’Ambiente che possa dedicarsi costantemente a tutte le attività legate a queste materie sempre più importanti per il miglioramento della qualità della vita che è l’ambiente in cui viviamo. Ho avuto piacere di leggere su qualche comunicato rilasciato alla stampa che qualcuno si sia ricordato della lungimiranza dell’amministrazione di Montoro Inferiore che dal 2005/2006 ebbe il coraggio di affrontare battaglie contro i carrozzoni politici per disegnare un modello integrato di raccolta porta a porta e pulizia del comune, servizio assegnato nel 2007 ad impresa privata, scelta successivamente intervenuta anche da parte di Montoro Superiore, non per motivi di opportunità, ma per ridurre i costi di gestione ormai diventati proibitivi per gli stringati bilanci comunali. Queste condizioni, senza tentennamenti, avrebbero consentito all’attuale Amministrazione di avviare subito dopo il suo insediamente (bastavano poco più 30 gg) un unico calendario di raccolta ed evitare così una flessione negativa dei dati di Montoro sulla differenziata 2014. Città come Baronissi nello stesso anno ha registrato percentuali del 77,7%. Sono comunque convinto che anche noi montoresi presteremo la massima attenzione per recuperare ed attenerci alle nuove modalità. E’ grazie all’attenzione di Montoro Inferiore, nel reperire fondi comunitari, se la Città di Montoro avrà un isola ecologica, ma una “sola struttura” per una città di 40 Km* non basta, è impensabile che le famiglie di Banzano e di altre località possano trasferire frazioni di rifiuti (ingombranti-carta-plasica o metallo) presso il futuro impianto, come non credo sui grandi vantaggi economici che possano derivare nei confronti degli utenti da tali azioni, sono ben altre le attività che possono essere messe in campo e quindi ridurre sostanzialmente il tributo a carico delle famiglie montoresi. Su questo depositeremo una serie di proposte all’amministrazione comunale. La complessa struttura territoriale della città di Montoro impone studi e progetti più ambiziosi uno per la raccolta differenziata spinta “porta a porta” e l’altro per la “pulizia della città”, mi soffermo più sul secondo punto per registrare che contrariamente a quanto è avvenuto un anno fa la pulizia della città, o meglio delle singole frazioni, lascia molto a desiderare, i provvedimenti tampone adottati dall’amministrazione per tagliare erbe ed arbusti lungo le strade cittadine ed in particolare nei punti più nascosti lasciano il tempo che trovano; dobbiamo superare l’abitudine di pulire le frazioni solo in occasione delle feste patronali, senza un modello strutturato e funzionale si trascurano altre attività necessarie ed importanti per il decoro quotidiano e pulizia della città quali: spazzamento, lavaggio delle strade, pulizia e lavaggio caditoie, pulizia cigli stradali e fluviali ecc. ecc. con una frequenza di passaggio differente a seconda delle necessità specifiche utilizzando mezzi e strumenti flessibili. Di tutto ciò non vi è traccia. Invito il Sindaco e il delegato all’ambiente di meglio tutelare i lavoratori dipendenti dell’impresa che da mesi percepiscono a singhiozzo le retribuzioni nonostante l’Ente corrisponda con regolarità il canone mensile, condizione che si sta procrastinando da molto tempo e di cui tante volte mi sono interessato. Colgo l’occasione, per ricordare al Sindaco ed al consigliere delegato che le famose centraline di rilevamento atmosferico, per monitorare la “Qualità dell’Aria”, nonostante i solleciti alla Prefettura e all’ ARPAC, sono finite nel dimenticatoio e, ad oggi, non sono state installate neppure dal Comune, nonostante i nostri concittadini di Chiusa, Aterrana e Torchiati continuano a denunciare di passare le notti insonni, vuoi per la paura della visita di ladri, ma soprattutto per la puzza che entra nelle loro abitazioni".
Redazione