Coronavirus 7 morti in poche ore in Irpinia. Gli ultimi due decessi in ordine temporale all'ospedale San Giuseppe Moscati: si tratta di un 82enne di Avellino e di un 89enne di Roccarainola. Calano i contagi sono stati 79 casi i casi accertati su 956 tamponi analizzati ieri dall’Asl. I numeri più alti ad Avellino, Montoro e a Casalbore, dove sono 8 i nuovi positivi venuti fuori. Il bilancio provinciale riporta 5.593 casi in Irpinia. Continuano a fioccare le proteste di persone risultate positive per cui tarda ad arrivare il servizio di controllo domiciliare dell’asl . A Prata Principato Ultra la storia di una donna isolata in casa da 20 giorni tra l’apprensione dei familiari preoccupati di aver contratto il covid.
“Mia mamma è risultata positiva al virus lo scorso 5 novembre - spiega Giorgia Monica, la 19enne figlia della signora, che resta in attesa di essere sottoposta al tampone -. Aveva deciso di sottoporsi al tampone in un laboratorio privato, dopo aver sviluppato raffreddore e perdita dell'olfatto, risultando positiva al coronavirus. Stiamo vivendo un incubo. Mia mamma è isolata in una stanza di cinque metri. Noi, viviamo ogni giorno il terrore di aver contratto il covid. Senza contare che viviamo con i nostri nonni, anziani e con patologie pregresse. Sono entrambi diabetici e siamo terrorizzati per il fatto che potrebbero rimanere contagiati e sviluppare forme aggressive del virus. Abbiamo trascorso questi venti giorni chiamando di continuo L’Asl. Il nostro medico di base ci assicura di aver comunicato all’azienda il caso di positività di mia madre, ma ad ogni ancora nessuno ci ha raggiunti per sottoporre lei e noi a verifica. Non auguro a nessuno di vivere questa situazione. E’ l’incubo peggiore. Psicologicamente siamo stressatissimi e impauriti”.