"In questo momento già triste e difficile, non creiamo ulteriori sofferenze alla gente che davvero fa sacrifici per andare avanti."
A parlare è don Alberto Lucarelli, parroco del Santuario Madonna di Fatima ad Ariano Irpino, in difesa di rione Cardito, già in prima linea nel 2004 contro la discarica di difesa grande in una lotta di popolo che la città non dimentica. Fu tra i primi all'epoca insieme a don Ottone Morra e a don Costantino Pratola dal versante bivio di Villanova a schierarsi con fermezza contro il passaggio dei camion diretti verso la discarica. E allora Ariano vinse come titolò Ottopagine in quei giorni difficili e tumultuosi grazie proprio alla determinazione della gente scesa in strada giorno e notte in difesa di un territorio.
"Siamo davvero preoccupati sia per il luogo, un posto molto centrale, di passaggio, con la scuola, tante auto che passano, la chiesa, il palazzetto dello sport, insomma una zona molto popolata e commerciale."
Una vicenda molto delicata e seguita con la massima attenzione dalle forze dell'ordine al fine di scongiurare seri problemi di ordine pubblico.
L'indignazione dell'ambientalista Felice Vitillo: "Non scherziamo su questa storia e soprattutto non provocate una popolazione già ferita e martoriata. Cardito ha bisogno di altro respiro. Ma non è solo un problema che interessa la esclusivamente la periferia arianese ma l'intera città. Non resteremo in silenzio. Ci faremo sentire e manifesteremo coinvolgendo popolazione e scuole. Lo faremo nel rispetto della legge e delle misure di prevenzione legate all'emergenza Covid. Quell'area va potenziata ma non di camion o camioncini dell'immondizia ma di mezzi pubblici e dovrà essere Ariano ad avere un ruolo centrale nei trasporti in tutta la Valle Ufita."