Prima il raduno davanti alla fontana simbolo del centro storico, poi la partenza alla volta del Castello Guevara attraversando il borgo antico e fermandosi ad ammirarne le bellezze artistiche e culturali. E' un percorso suggestivo tra storia e cultura quello proposto a Savignano Irpino, prima tappa del progetto 'I Cammini della Via Francigena del Sud'. Iniziativa realizzata in rete con i comuni di Greci e Casalbore, che ha preso il via questa mattina con un'escursione guidata di trekking urbano alla scoperta delle bellezze del piccolo borgo irpino.
Una passeggiata che ha coinvolto grandi e piccini, soprattutto coloro che hanno scelto di trascorre le ferie estive a Savignano Irpino. E così l'escursione tra le vie del centro storico di uno dei 'Borghi più belli d'Italia' diventa anche l'occasione per mostrare ad amici e parenti il proprio paese d'origine, per riscoprirne le tradizioni e passare delle giornata all'insegna del relax.
Si punta, dunque, a fare rete per promuovere sempre più il turismo nelle aree interne: “Queste occasioni – ha commentato il sindaco di Savignano Irpino, Fabio Della Marra Scarpone – consentono di mostrare le caratteristiche paesaggistiche e architettoniche dei comuni”. Di qui l'importanza di iniziative volte proprio “allo sviluppo delle aree interne, di cui si parla da tempo e che si spera possano continuare ad essere al centro del dibattito”. Ed anche il trekking diventa così l'occasione per promuovere la ripartenza dopo un il lungo lockdown a causa dell'emergenza Covid offrendo ai visitatori la possibilità di apprezzare un turismo di prossimità, partendo proprio dalla storia dei piccoli borghi. E sono tanti i turisti che quest’anno hanno scelto proprio realtà come Savignano Irpino per trascorrere le vacanze: “Diverse famiglie quest'anno hanno preferito la serenità e la tranquillità dei piccoli borghi”.
Questa mattina in centro storico, infatti, erano diversi i turisti provenienti da fuori regioni che hanno partecipato all'iniziativa che ha consentito non solo di riscoprire la storia locale, ma anche antiche tradizioni come la lavorazione della pasta fatta in casa.
Ecco allora che nel laboratorio allestito all'interno del Castello è stato possibile ammirare giovani e piccini intenti a cimentarsi nella realizzazioni dei cavatelli, riscoprendo il piacere di stare insieme partendo dalle piccole cose.