Piaccia o non piaccia esteticamente l’ex Giorgione si candida a diventare con il suo polo scolastico di eccellenza alberghiero e agroalimentare un simbolo della rinascita di Ariano. Ne sono convinti di ciò soprattutto i giovani. Ciò che sarà di questa grande opera è ben visibile nel cartello di cantiere lungo via Mancini. L’attesa in città è appena cominciata.
L’intervento è finanziato con fondi della Provincia di Avellino guidata dall'ex presidente Domenico Gambacorta, in attuazione dell’accordo bilaterale firmato il 29 dicembre 2015 che ha previsto lo stanziamento di 12 milioni di euro per la realizzazione del polo scolastico di eccellenza alberghiero ed agroalimentare della città del tricolle, in grado di poter accogliere fino a 500 alunni.
Il 27 maggio scorso c'è stata la firma del contratto a palazzo di città. "Un grande segnale di speranza per la città di Ariano, soprattutto in questo momento così difficile e buio - aveva esordito così il commissario straordinario Silvana D'Agostino - un'opera che doveva partire già nel mese di febbraio ma che purtroppo a causa dell'emergenza Covid-19 ha subito un ritardo."
Il vincitore del concorso di progettazione ha ricevuto un premio di 50.000,00 euro. Ulteriori premi e rimborsi riconosciuti invece agli altri nove concorrenti selezionati. In totale sono stati presentati 128 progetti da parte di altrettanti concorrenti, alcuni giudicati anche migliori dalla popolazione. Un progetto che non era piaciuto neppure al noto critico Vittorio Sgarbi nel corso dell'ultima sua visita ai monumenti della città. Ma oramai non c'è tempo per voltarsi indietro e tali giudizi frettolosi servono a ben poco. Occorre guardare avanti e con fiducia. Sembra essere questo il pensiero che accomuna oggi un po tutti, con la speranza però che vengano rispettati i tempi e l'opera possa al più presto brillare lungo via D'Afflitto.