Caccia alla pantera sul Partenio, nuova segnalazione. Un grosso felino sarebbe stato notato verso mezzanotte nel territorio del Comune di Grottolella, da un’automobilista in transito sulla Strada Statale 88.
E questa mattina, in una località boschiva di Summonte, sono stati ritrovati i resti di un cinghiale. Questi i due nuovi elementi che vanno ad aggiungersi alla lunga sequenza di segnalazioni scattate dai comuni del beneventano e poi della provincia di Avellino.
Accertamenti e ricerche tuttora in corso. Intanto Francesco Iovino presidente del Parco del Partenio spiega come stiano andando avanti le ricerche. Il presidente non nasconde la sua preoccupazione per la eventuale presenza del felino sul territorio e invita i cittadini ad usare cautela.
Si attende il via libera della Prefettura per organizzare la battuta di ricerca nella modalità della caccia al cinghiale, per stanare la pantera sul Partenio. Un sistema rodato che dovrebbe garantire la perlustrazione capillare del territorio.
Uomini con il supporto di cani addestrati per un perimetro di circa tre chilometri e mezzo setacceranno la zona. Sarà vietato uccidere l’animale. Ieri, intanto, sono state rilevate altre tracce del passaggio di animali di grossa taglia in una zona impervia dei boschi di Sant’Angelo a Scala. Si sono alzati in volo i droni con al- trettante termotelecamere per controllare una vasta superficie dall’alto. Oltre alle tracce, sono stati notati movimenti tra la vegetazione. È stata una domenica di superlavoro per i carabinieri forestali della Stazione di Summonte, la polizia municipale e i volontari di Eko Club International, con il supporto dell’amministrazione comunale.
Pochi giorni fa la segnalazione dal territorio di Sant’Angelo a Scala. Il sindaco De Fazio sottolinea la collaborazione della popolazione locale, che «ha raccolto il nostro appello alla prudenza in questa fase». De Fazio invita anche i curiosi a stare lontani dalle aree boschive dove si stanno concentrando le ricerche. Le due località Malfetana e Acqua Le Case sono particolarmente ricche di acqua e fauna. E ciò, secondo gli esperti, potrebbe rappresentare un habitat favorevole alla permanenza del felino.