Sos Raccordo, piazzole come discariche. La rivolta dei sindaci

Pelosi: uno scempio ambientale. Col lockdown la situazione è peggiorata

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Serino.  

Sul raccordo Avellino Salerno 4 autovelox in sei chilometri, ma nessuna telecamera per fermare gli incivili che abbandonano i rifiuti. Protestano i sindaci della Valle dell’Irno. E’ di nuovo emergenza degrado nelle piazzole di sosta del raccordo, che collega i due capoluoghi campani. Sulle aree deputate alla sosta, che costeggiano la carreggiata, si trova di tutto tra sacchetti stracolmi di immondizia di ogni genere. Vere e proprie minidiscariche sono fiorite incontrollate, e lo sdegno dei sindaci è alle stelle. 

“I pendolari della spazzatura tornano a colpire - commenta amaro il sindaco di Serino, Vito Pelosi -. In questi giorni le aree di sosta di entrambe le carreggiate del raccordo Salerno Avellino sono state nuovamente invase da spazzatura di ogni tipo, con decine di sacchetti di spazzatura disseminati nel tratto compreso tra lo svincolo di Atripalda e la Galleria del Montepergola, ma anche oltre in direzione Salerno e sull’altro senso di marcia. Lo scenario è di quelli già visti con i con cumuli di immondizia accatastati vicino al contenitore per la raccolta di carta che l’Anas ha posto nelle piazzole di sosta. La presenza di cumuli di immondizia condiziona spesso la corretta fruizione delle aree di sosta per l’emergenza, esponendo gli automobilisti a pericoli concreti”. Ma non solo. L’intervento di pulizia del verde in via di completamento da parte dei lavoratori dell’Anas sta mostrando anche altri scenari. Il lancio del sacchetto avviene, come è ben visibile anche nelle aree a ridosso del Raccordo.

“Siamo pronti ad una nuova protesta - spiega il sindaco -. Eravamo già andati in Prefettura ad esporre il problema dei rifiuti sul raccordo. Io, personalmente, avevo proposto la sistemazione ad horas di fototrappole. Con le settimane di lockdown, per l'emergenza Coronavirus, la situazione è anche peggiorata. E' una vergogna, uno scempio ambientale quello a cui assistiamo che continua a perpetrarsi. Siamo indignati e pronti alla protesta perchè l'Anas intervenga in maniera definitiva per eliminare i rifiuti e sistemare sistemi di controllo efficaci”.