Ingorghi nel pieno centro cittadino ad ogni ora del giorno, difficoltà a trovare un parcheggio soprattutto nei pressi della farmacia di via Cardinale D’Avanzo, lunghe code che si formano non appena qualche automobilista poco rispettoso del tempo altrui decide di sostare in mezzo alla strada, accendendo le quattro frecce d’emergenza con la scusa di quell’attimo per acquistare le sigarette o il giornale. Per non parlare poi dell’esalazione dei gas di scarico che, inevitabilmente, salgono in alto verso gli appartamenti condominiali e che rendono irrespirabili l’aria in casa propria. Quello appena descritto non è il ritratto del centro storico di Napolì, ma, udite udite, è purtroppo quel che avviene quotidianamente ad Avella. Una questione di certo non nuova, ma già dibattita da anni.
E che, per la stragrande maggioranza dei residenti, potrebbe facilmente risolversi attraverso una vera e propria rivoluzione al piano traffico. Alle modifiche ci sta pensando seriamente l’amministrazione comunale tant’è che il sindaco Domenico Biancardi ha annunciato a breve l’organizzazione di una assemblea pubblica per ascoltare i cittadini e, assieme a loro, decidere il da farsi. Una soluzione potrebbe essere quella proposta, già un anno fa, dal Movimento Cinque Stelle. Gli attivisti avellani un nuovo piano traffico lo hanno già elaborato e, tra l’altro, sottoposto anche al primo cittadino e alla sua amministrazione comunale. Quel piano piace a Biancardi. E’ stato lo stesso sindaco ad ammetterlo di recente. Certo, qualche modifica va apportata ma, ad ogni modo, potrebbe rappresentare una base ottimale da cui partire. Ma quali sono le modifiche sostanziali contenute nella proposta del Movimento Cinque Stelle? Ne parliamo con l’attivista Biagio Morelli, uno dei promotori dell’iniziativa, competente in materia perché ingegnere di professione.
«Il problema di Avella è che ci sono strade di penetrazione in più rispetto a quelle di esodo. Inoltre, è come se tutti i sensi unici fossero posizionati al contrario. Il piano che abbiamo preparato - spiega Morelli - prevede innanzitutto Via Cardinale D'Avanzo tutta a senso unico fino in piazza. Ciò porterebbe a due benefici: si accorcia il “giro” che bisogna fare per ritornare allo stesso punto e si può rendere l’intera strada, ad eccezione dei primi cinquanta metri, un parcheggio libero a zona disco di 10 al massimo 15. Tempi che, a mio modo di vedere, potrebbero anche bastare per una barba o un giornale. Ne gioverebbero soprattutto gli esercizi commerciali. La buona notizia è che il sindaco ha intenzione di adottare il nostro piano».