Nusco. De Mita: "La scuola sia agenzia di formazione"

IL centro della cultura alla legalità diventa un supporto per le scuole e per la didattica

Nusco.  

“La legalità senza valore diventa arbitrio”. Non ha risparmiato la consueta riflessione di ordine filosofico il sindaco di Nusco Ciriaco De Mita in conclusione dei lavori dell’inaugurazione del nuovo centro della legalità altirpino. La traccia seguita dal sindaco e leader politico dello Scudocrociato persevera nel recupero delle comunità per rilanciare le coordinate del futuro.

“L’iniziativa non può che coinvolgere anche le scuole perché credo che la formazione culturale non sia solo erudizione ma è un intreccio complesso. Carlo Levi mette anche la superstizione fra gli ingredienti che regolano i comportamenti umani. Io credo che molti non abbiano ancora percepito che il mondo alle nostre spalle abbia trasformato la realtà, e noi abbiamo fatto venire meno la solidarietà, così che l’individuo è solo e disperato” continua.

L’istituzione della famiglia è venuta meno al ruolo di agenzia educativa e la scuola assume un ruolo protagonista. “La famiglia era anche un luogo in cui si completava la formazione culturale, ma oggi non è più così. Adesso bisogna rieducare alla solidarietà, perché è convenienza, non concessione e la scuola assume un grande rilievo. La mia domanda è: la scuola di oggi è preparata ad affrontare questo compito? Bisogna individuare un luogo complementare per trovare uno spazio in cui pensare. Ad ogni modo la legalità ha rilievo se c’è un bene da tutelare, altrimenti diventa repressione. La comunità dell’Alta Irpinia è un luogo in cui sperimentare le convenienze e far riemergere le comunità” ha concluso.  

Ad introdurre il convegno della mattinata, l’assessore alla cultura Angela Muto, che ha spiegato la funzionalità dei tanti laboratori inseriti nel centro polifunzionale e l’apertura al territorio, specificando che la progettazione risale all’amministrazione precedente, e che ha riguardato la riqualificazione di due edifici, l’ex teatro e la palestra. Al tavolo anche Francesco Iandolo, di Libera, e in prima fila in sala, il presidente della Provincia Domenico Gambacorta, i sindaci di Sant’Angelo Rosanna Repole, di Teora Stefano Farina, di Montemarano Beniamino Palmieri, di Montella Ferruccio Capone e di Bagnoli Filippo Nigro.

Elisa Forte