Nel giorno di Santo Stefano - dopo la breve pausa di Natale - sono ripresi i lavori di disostruzione del torrente Caudino a San Martino. Operai al lavoro, sotto la supervisione del Genio civile, con l'obiettivo - raggiunto proprio in queste ore - di far tornare il corso d'acqua nel suo alveo naturale. A distanza di giorni, dunque, il fiume che ha invaso di fango e detriti il paese è tornato nel suo alveo naturale.
Le immagini - girate questa mattina - mostrano chiaramente quanto sia complicato il lavoro che stanno compiendo gli operai. Le due piazze sono state completamente sventrate, il cuore di San Martino Valle Caudina sembra sia stato appena bombardato. In superficie le ruspe hanno portato decine di maxi tronchi. Sono i fusti degli alberi che si sono abbattuti a valle dopo la frana che ha interessato il versante "Costa" e che si sono incanalati nel tratto tombato del corso d'acqua. Provocando, di fatto, l'esplosione della piazza come testimoniato in maniera drammatica dalle immagini di videosorveglianza del comune e diffuse dalla polizia municipale.
I lavori proseguiranno anche nei prossimi giorni. Il centro storico resta off limits per i residenti, e ancora non è stato ripristinato il gas nelle abitazioni in centro: i tecnici dell'azienda sono al lavoro per ripristinare la situazione almeno nei dintorni delle due piazze. Centinaia di persone sono senza riscaldamento, ed attendono con ansia di poter usare nuovamente il metano.