Ariano, Tiso lascia l'Udc, medita ed è tregua di Natale

"Basta giochetti sottobanco e inciuci, occorre dare un esempio di serietà e cambiamento"

Occorre creare quel giusto equilibrio che serve per amministrare la nostra Bella Ariano evitando un commissariamento

Ariano Irpino.  

Daniele Tiso lascia il partito dell'Udc. E' questa la novità politica del consiglio comunale pre Natale ad Ariano Irpinoi. E' quanto ha annunciato ad inizio seduta con un suo articolato intervento, nel quale ha inteso fare chiarezza sulla sua posizione, ripercorrendo le varie fasi che si sono susseguite nel corso di questi mesi.

"E’ inutile parlare ancora del quadro politico post elettorale, sappiamo benissimo che il sindaco non aveva e non ha una maggioranza consiliare. Personalmente sono sempre stato dell’idea che questo risultato doveva sensibilizzare ancor di più noi consiglieri eletti, espressione chiara del popolo, popolo che ha deciso chi doveva essere il sindaco e chi i consiglieri, e al di la delle questioni politiche, ci hanno detto a chiare lettere che vogliono essere amministrati cosi.

Fin dall’inizio - ha chiarito Tiso - sono sempre stato favorevole a sottoscrivere il patto per la città, perché non possiamo permetterci di continuare, come sta succedendo da sei mesi a questa parte, che essa venga lasciata in balia delle sole questioni politiche che non trovano riscontro positivo, dove si evidenzia una situazione di totale stallo e immobilismo, e nemmeno pensare di farla guidare da un commissario.

Credo sia di fondamentale importanza essere presenti e attenti in un momento cosi delicato, su questioni importantissime in cui le scelte che faremo oggi, avranno di fatto un impatto sul nostro futuro, sul futuro dei nostri figli, su quello dei nostri cittadini, e sulla nostra città se cosi vorremmo continuare a chiamarla anche fra qualche decennio.

Faccio presente che non ho mai trattato con il sindaco per questioni di posizioni, il mio intervento vuole solo rimarcare l’urgenza che la nostra città necessita sulle problematiche che da sempre vive.

Lo ha detto la volta scorsa il consigliere Orsogna i programmi elettorali sono sempre gli stessi perché i problemi restano sempre quelli. In questi mesi avevo chiesto piu volte, dando indicazioni al mio capogruppo, che occorrono imminenti soluzioni, nel cercare di trovare un raccordo tra tutti noi, dall’inizio ho svolto un ruolo centrista, ma soprattutto di grande equilibrio, centrista inteso non solo come posizione politica, ma soprattutto di mettere al centro i problemi che segnano in maniera negativa la nostra città, con un atteggiamento diverso dalle vecchie abitudini e volto soprattutto al cambiamento."

Tiso si è quindi rivolto direttamente al suo capogrutto, seduto accanto, Federico Puorro: 

"E' un gruppo che da stasera non mi sento piu di rappresentare per diverse ragioni, quella che piu mi crea imbarazzo è proprio il fatto che si professa il cambiamento, ma di fatto si continua sulla linea dei giochetti e degli inciuci.

Parto dalla votazione della presidenza del consiglio dove io ho votato scheda bianca perché non c’era accordo politico, invece il mio capogruppo ha votato non per il cambiamento ma sempre per questi giochetti sottobanco, per non parlare della votazone nello scorso consiglio comunale sulla Fondazione Mainieri, dove non entro nel giudizio delle persone, ma nel merito della questione. Anziché parlare di quello che è stato fatto durante questi anni nel Centro Mainieri, se delle tante problematiche che sta vivendo la struttura e anche le persone coinvolte sono state trovate soluzioni, non è corretto che durante la relazione con le relative osservazioni da parte del consigliere Iuorio, (che in questi mesi ha dato reale dimostrazione e i fatti gli danno ragione, per il suo atteggiamento serio, trasparente dove ha prevalso il buonsenso nelle azioni, rispetto alle scelte politiche, scelte volte al cambiamento e con l’intento di trovare realmente una soluzione ai problemi,) si era proceduto già alla votazione, dove il mio capogruppo ha continuato con gli accordi sottobanco in quanto, io ho votato un nominativo e lui ne ha votato un altro tra l'altro un nominativo che non rappresentava ne il nostro gruppo tantomeno il cambiamento. Queste sono cose che non mi piacciono, ci vuole serietà prima tra noi rappresentanti. Caro capogruppo tu da oggi non mi rappresenti piu e andrai avanti da solo."

Poi un appello al sindaco Enrico Franza: "Da questo istante se si continuano a trattare gli argomenti in consiglio comunale senza una maggioranza organizzata da lei, sulle questioni che porterà all’attenzione di questa assise preannuncio il mio voto contrario. Anche perché le responsabilità non gravano solo su di noi consiglieri ma anche sul sindaco che come un buon padre di famiglia deve essere capace di costruire. Anche lei, pertanto è chiamato responsabilmente a prendere la decisione giusta che consentirà di creare quel giusto equilibrio che serve per amministrare la nostra Bella Ariano."

Dal sindaco Enrico Franza e dal suo vice Laura Cervinaro un appello al grande senso di responsabilità. Una seduta distensiva nella quale anche l'opposizione ha chiarito Domenico Gambacorta, ha votato tutti i debiti fuori bilancio. Seduta rinviata tra il prossimo 27 o 28 dicembre. Pare vicina la risoluzione della crisi, da questa sera apparsa forse non più irreversibile.