Il nuscano Ernesto Palmieri ha indossato la maglia dell’Irpinia al Campionato Mondiale della Pizza, che quest’anno si è svolto a Parma, all’interno del Palacassa del Polo Fieristico parmense. All'evento hanno preso parte pizzaioli e chef da tutto il mondo: oltre 30 nazioni e più di 600 i concorrenti in gara. In rappresentanza dell’Irpinia oltre a Nusco, c’erano anche Lioni, Bisaccia e Calabritto, suddivisi però in categorie differenti.
Palmieri è titolare di una pizzeria nel cuore del centro storico nuscano. La sua non è una semplice pizzeria, ma un’autentica agenzia di promozione del turismo irpino: la sua partecipazione ai concorsi nazionali e le comparse a programmi culinari mira ad accendere i riflettori su quello che viene definito il “balcone dell’Irpinia”, valorizzando i prodotti tipici e le eccellenze agro alimentari.
“A Parma ho portato l’Irpinia nella pizza perché nella presentazione del mio lavoro ho spiegato alla giuria di giudici che il mio intento era quello di mettere in luce la mia terra e i prodotti di grande qualità che offre e che sono ancora poco conosciuti” ha spiegato Palmieri.
“La pizza che ho presentato al campionato mondiale è una Genovese con cipolla ramata di Montoro, natica di vitello marchigiano, fior di latte, granella di nocciola di Avella, pecorino bagnolese, polvere di liquirizia Amarelli e olio evo ravece. Tutto rigorosamente made in Irpinia. Per quanto riguarda la preparazione invece, ho usato la tecnica della cottura sottovuoto a bassa temperatura”.
Di ritorno da Parma, Palmieri seguita la sua attività di ambasciatore della pizza irpina, e annuncia una nuova sfida per il 2016: il Campionato della Pizza di Las Vegas. Il suo cavallo di battaglia al momento resta la pizza Antica Osteria, che prende il nome dal suo locale: un misto di fior di latte, provola affumicata, patate al forno, funghi porcini e tartufo.
Elisa Forte