Atripalda, "Il libro in fiera" si è aperto ricordando Parziale

La figura del dirigente prematuramente scomparso è stata al centro dei lavori di questa mattina

Atripalda.  

La quinta edizione de “Il libro in fiera” si è aperta stamattina nel ricordo di Elio Parziale. Il dirigente dell’istituto comprensivo “De Amicis - Masi” prematuramente scomparso nel gennaio scorso è stato il protagonista della mattinata attraverso le varie testimonianze, ma soprattutto attraverso la presentazione del premio “Elio Parziale - La scuola è il futuro dei giovani” riservato alle classi quinte della Primaria e alle classi terze della Media che la famiglia Parziale ha voluto offrire sotto forma di cinque borse di studio del valore di cento euro ciascuna da utilizzare per acquistare libri scolastici. 

A moderare l’incontro, a cui hanno preso parte circa duecento alunni dell’istituto comprensivo accompagnati dai loro docenti, il giornalista Ciro De Pasquale, direttore del quindicinale “Abellinum” edito dall’associazione “Cento uomini d’acciaio” che organizza la fiera: «E’ stato semplice, quasi naturale, trovare l’intesa con la famiglia Parziale per organizzare il bando - ha scritto De Pasquale sul numero speciale del periodico dedicato alla fiera -. Anche perché non ‘sopportavo’ l’idea che il direttore fosse assente alla quinta edizione della fiera, scoprendo che non ero solo…». 

Antonio e Margherita Parziale, i figli del dirigente, visibilmente emozionati hanno spiegato le ragioni dell’iniziativa ed hanno ringraziato tutti coloro i quali a vario titolo vi hanno contribuito.

Prima di loro è intervenuto il sindaco Paolo Spagnuolo: «Parziale si compiaceva della bravura dei sui docenti e dei suoi alunni, evidenziando un forte senso di appartenenza per la scuola. Ed era una persona generosa perché quando è stato formato l’istituto comprensivo inizialmente non era d’accordo, poi ha raccolto la sfida e l’ha vinta. La fiera del libro è un fiore all’occhiello della nostra città che noi apprezziamo particolarmente perché investe sulla cultura, che è l’unica cosa che rende gli uomini veramente liberi».

Poi ha parlato l’attuale dirigente pro-tempore dell’istituto comprensivo, Paola Santulli: «La scuola si è identificata con Parziale. In questi quattro mesi ho temuto solo di… far rumore, di rompere il silenzio, il senso di vuoto che pervade l’istituto comprensivo. Il suo ricordo è assillante e ci dice che ogni giorno Parziale è con noi. L’anno scolastico è quasi finito e spero di essere riuscita a portare a termine ciò che lui voleva, anche grazie all’aiuto dei docenti e delle famiglie. Parziale amava molto il suo lavoro ed i suoi bambini ed era orgoglioso di essere atripaldese. Parziale ha dimostrato la capacità di saper parlare ai giovani e di saper ascoltare. Abbraccio i figli Antonio e Margherita, il vostro affetto per voi è la testimonianza della stima per vostro padre».

Subito dopo è stata la volta dei figli. Antonio Parziale: «Sono molto emozionato, vedere in questo luogo la gigantografia di mio padre mi ha molto colpito. Il premio si intitola “La scuola è il futuro dei giovani” perché è un concetto che tutti gli insegnanti dovrebbero riuscire a trasmettere ai propri alunni. Abbiamo chiesto agli alunni un tema su un aspetto, un evento, un ricordo di nostro padre. Una giuria composta da suoi colleghi valuterà i cinque elaborati che vinceranno la borsa di studio, oltre ad un premio speciale fuori concorso dedicato al disegno più bello. In ogni caso tutti i temi saranno raccolti e pubblicati». Margherita Parziale: «In alcuni temi ho letto che nostro padre riusciva a coinvolgere i bambini senza annoiarli. Ed è stato bello leggerlo. E ho notato che avete utilizzato le stesse parole che usavo io da bambina, era il papà di tutti noi ed io ero orgogliosa di un papà come lui, magari un po’ gelosa per tutti i gesti di affetto che avete avuto nei suoi confronti. Speriamo che anche grazie al premio nostro padre non sarà dimenticato, ma soprattutto speriamo - come ha scritto Cosimo - che se vi perderete ci sarà sempre la sua mano a guidarvi. Nostro padre amava molto il suo lavoro, forse gli è costato troppo, ma era il suo lavoro».

In conclusione, prima di dare appuntamento alle ore 17:30 di sabato per la premiazione, ci sono stati gli interventi di Paolino Marotta, ex preside del Liceo Classico "Pietro Colletta" di Avellino e presidente nazionale dell’Andis (Associazione nazionale dirigenti scolastici), delle docenti Orestina Zirpoli e Giovanna Maffeo, referenti, rispettivamente, dei giornali scolastici “Libera… mente” e “School Masi Special”. Marotta ha sottolineato: «La città ha espresso sentimenti di profonda tristezza dopo la scomparsa di Elio Parziale, che davvero ci manca tanto. E i temi scritti dagli alunni dicono tutto di lui, esaltandone l’eleganza, il grande attaccamento alla scuola e alla città, la sua carica e la sua grande passione per le cose in cui credeva». Le insegnanti, infine, hanno evidenziato l’incoraggiamento costante di Parziale per i giornali scolastici perché erano un’opportunità per farsi conoscere all’esterno e la straordinarietà della sua figura dal punto di vista umano e professionale.

La manifestazione proseguirà alle ore 16:00con un convegno dal titolo “Abellinum, dentro e fuori le mura”, a seguire un altro convegno sul castello di San Barbato.

Gianluca Roccasecca