“Più in là dell’orizzonte. I Disturbi dello spettro autistico: dalle linee guida di diagnosi e trattamento alla realtà territoriale”.
È questo il titolo consegnato ai relatori chiamati a partecipare al convegno studi che il Centro Medico Sociale “Don Orione” ha organizzato sul tema dell’autismo. Il convegno, accreditato anche ai fini Ecm, si svolgerà il 6 e 7 settembre prossimi presso l’Auditorium comunale di Savignano Irpino e sarà articolato in tre sessioni: la prima dedicata alla diagnosi e al trattamento dei disturbi dello spettro autistico; la seconda, chiamata a fare il punto della ricerca scientifica e la terza, incentrata sulla situazione territoriale e sulle offerte messe in campo dalla politica e dalla società.
I Disturbi dello Spettro Autistico (Asd) (Dsm-5, Apa 2013) sono sindromi neuro comportamentali complesse, caratterizzate da impairment funzionale persistente nell’ambito di due domini principali del neurosviluppo: comunicazione ed interazione sociale; pattern di comportamento, interessi o attività (che risultano ristretti e ripetitivi). L’eziopatogenesi, ad oggi ancora non nota, si orienta per una causalità multifattoriale, a substrato genetico ed ambientale, con grossa rilevanza rispetto alle interazioni geni-ambiente e dunque al possibile ruolo dell’epigenetica nell’insorgenza di questi disturbi.
Il bambino con Asd presenterà una condizione clinica cronica, seppur evolutiva, a impatto sulle autonomie e sulla vita sociale anche in età adulta. L’obiettivo principale pertanto di ogni intervento terapeutico ed abilitativo deve essere quello di favorire il massimo sviluppo possibile delle competenze compromesse (in primis sociali, comunicative e di autonomia) ed elementi determinanti a tal proposito risulteranno la precocità e la specificità dell’intervento proposto, come possibile fattore di modifica dell’outcome globale.
Le realtà territoriali, però, non risultano sempre ancora in grado di soddisfare la richiesta di presa in carico tempestiva ed appropriata per questi soggetti.
Obiettivo del convegno pertanto è quello di fornire uno spaccato scientifico, riabilitativo e territoriale sulla diagnosi e il trattamento dei disturbi dello spettro autistico.
In tal senso, gli interventi sono pensati per affrontare la complessità del tema da diverse prospettive, in modo da offrire ai partecipanti un aggiornamento critico sia sul piano clinico che su quello culturale e sociale. Infatti, scopo collaterale dell’iniziativa è quello di sensibilizzare il territorio nei confronti di una sindrome che negli ultimi quaranta anni è decuplicata in quanto a diffusione.