I dipendenti del presidio ospedaliero Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi attendono di conoscere gli esiti della riunione di questa mattina tenuta fra i lavoratori della società Gesap e il direttore generale dell’Asl Mario Ferrante a causa della conferma del termine della Cigs previsto per il 31 maggio prossimo. I dipendenti continueranno a prestare servizio con la decurtazione oraria ma non si esclude che potrebbero aprirsi nuovi scenari. Per tale ragione i dipendenti proclamano lo stato di agitazione e una giornata di sciopero.
“I servizi essenziali sono stati garantiti e nonostante lo sciopero indetto non abbiamo avvertito disagi” spiega Angelo Frieri, direttore sanitario del Criscuoli. “Ad oggi non c’è nessun allarmismo ma è chiaro che se la situazione dovesse persistere potrebbero esserci dei problemi”. Il personale dipendente del plesso intanto, ha sottoscritto una nota di solidarietà ai lavoratori, che è stata consegnata alla struttura commissariale di Avellino, in cui si invita Ferrante “ad evitare tagli orizzontali, che hanno penalizzato in genere la sanità ed ancora di più l’Ospedale “G.Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi, oggi sempre più riferimento, per migliaia di persone, per emergenze, assistenza e diagnostica” si legge nella nota diffusa che esprime forti perplessità sugli ulteriori tagli che possono arrecare danni all’immagine ed alla funzionalità dell’ospedale.
“La situazione igienico sanitaria degli ospedali e del nostro ospedale in particolare, sempre più affollato da tantissima utenza, che ogni giorno, da tutto il territorio altirpino e zone limitrofe, vi afferisce ormai già da tempo, nonostante tutti gli sforzi, con la riduzione dell’orario di lavoro, di fatto è stata ridotta la quantità di prestazioni di pulizia, con una contrazione della qualità della stessa; ulteriori provvedimenti di riduzione di ore dedicate alla pulizia non potranno che nuocere alla qualità complessiva dell’igiene del presidio stesso” continua.
Scale, corridoi e spazi comuni, saranno puliti a giorni alterni. Altra cosa sarà invece la pulizia delle sale operatorie e del pronto soccorso, che rientrano negli ambienti ad alto rischio e non saranno oggetto di “alternanza” da parte dei lavoratori.
Elisa Forte