L'arte della panificazione in carcere, grazie all'Alberghiero

Gli studenti apprendono l'arte bianca, nella nella casa di reclusione di Sant'Angelo dei Lombardi

Un workshop sulle materie prime del territorio e sulla straordinaria arte dell’impasto e della panificazione...

Sant'Angelo dei Lombardi.  

Si è concluso il percorso di alternanza scuola-lavoro di  “Arte Bianca”, un workshop sulle materie prime del territorio e sulla straordinaria arte dell’impasto e della panificazione svoltosi presso la Casa di Reclusione “Bartolo, Famiglietti e Forgetta” di Sant’Angelo dei Lombardi.

Il carcere altirpino è di nuovo all’avanguardia nel percorrere nuove strade di inclusione e di trasparenza per un mondo, quello penitenziario, che troppo spesso appare chiuso e distante dalla società civile.

Il laboratorio formativo è promosso dall’Istituto Alberghiero “Giuseppe De Gruttola” di Ariano Irpino, guidato dall'ottimo dirigente scolastico Pietro Petrosino, con la sezione staccata di Vallesaccarda. La scuola ufitana ha voluto far sperimentare ai propri studenti un diverso approccio all’alternanza scuola-lavoro. Gli studenti, infatti, si sono immersi in un’esperienza davvero particolare: portare il loro percorso formativo all’interno del carcere altirpino, dove tra l’altro è aperta una sezione dell’Istituto alberghiero “Vanvitelli” di Lioni, diretto dal prof. Centrella, soggetto attivo nella formazione professionalizzante dei detenuti che all’interno del carcere studiano le loro stesse materie e praticano le stesse esperienze formative. Insomma, un approccio di relazione che contribuisce ad abbattere muri e pregiudizi sulla realtà carceraria.

La scelta della Casa di Reclusione santangiolese per un’esperienza assolutamente innovativa è stata dettata dalla considerazione che questo carcere è noto a livello internazionale per le sue best practices e per essere una struttura detentiva a vocazione agro alimentare. Qui, con la produzione di miele, vini, ecc.., si è scelto di prestare attenzione ai prodotti eno-gastronomici tipici del territorio, con l’impiego esclusivo dei ristretti che attraverso questo lavoro sperimentano una valida alternativa alla devianza.

Il workshop ha visto la luce per l’impegno profuso da Francesca Archidiacono, supportata da Antonio Branca, Connie Goglia e Gerardo Pergamo dell’Istituto alberghiero “ De Gruttola”, e da Pasqualino La Penna, affiancato dai docenti di laboratorio della sede carceraria dell’Istituto alberghiero “Vanvitelli”, Palma Mascolo, Nunziata Loira, Vincenzo De Gisi e Pietro Vigorita.

Così Archidiacono: “Il progetto “Arte bianca” ha portato per tre giorni, il 13, 14 e 17 maggio, gli alunni del “De Gruttola” a seguire direttamente presso il carcere altirpino il workshop sulle materie prime del territorio e sulla unicità dell’arte dell’impasto e della panificazione.

Mestro panificatore d’eccezione è stato Carmine Mollo, dell’Accademia Arte Bianca di Avellino. Un sincero ringraziamento – prosegue Archidiacono – è dovuto al Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Campania, al Magistrato di Sorveglianza di Avellino  ed alla Direzione della Casa di Reclusione santangiolese, Giulia Magliulo e di tutto il suo staff di collaboratori, che da subito ha creduto nella bontà ed utilità del progetto, mettendo a disposizione gli spazi necessari e consentendo l’interazione tra l’interno e l’esterno, continuando sulla strada dell’apertura al territorio.

“L’iniziativa, singolare nella sua peculiarità, ha offerto occasione a questo Istituto – commenta la Direttrice Magliulo – la possibilità di avere un maggiore contatto con le realtà esterne al carcere, in una prospettiva di apertura e cooperazione tra istituzione penitenziaria e comunità esterna”.

Il progetto è stato reso possibile anche per la collaborazione degli esercizi commerciali della zona, in particolare il Conad Superstore di Lioni, che hanno fornito i prodotti tipici utilizzati dagli studenti per le loro creazioni durante il laboratorio formativo.