Tropeano: «Noi, in prima linea contro il randagismo»

La risposta del sindaco Tropeano al consigliere Grossi

Montefredane.  

«Quanto affermato dal Consigliere Grossi in merito al randagismo nel nostro Comune e riportato su alcuni organi di stampa locale è falso e strumentale». Così il sindaco del comune dell'hiterland avellinese Valentino Tropeano in una nota diramata a mezzo stampa risponde alle riflessioni del consigliere di minoranza Grossi sul presunto caso randagismo in paese. Lo stesso Grossi aveva ieri comunicato, sempre a mezzo stampa, la presenza di alcuni cani randagi che si sarebbero anche azzuffati all'ingresso della scuola terrorizzando i piccoli alunni.

«Si vede che il Sig. Grossi, oltre ad avere abbandonato i banchi del Consiglio Comunale, frequenta poco anche le vie cittadine.

Il Comune di Montefredane è stato tra i primi della Provincia a contrastare il fenomeno del randagismo con i mezzi messi a disposizione dalla legislazione vigente. 

Infatti dall’insediamento ad oggi l’Amministrazione ha affrontato seriamente il problema mettendo in atto tutte le norme per la sicurezza e l’incolumità dei cittadini nel rispetto anche del benessere animale.

In merito al cane segnalato (del quale, tra l’altro, si è avuto modo di appurarne la “non pericolosità”), l’Amministrazione Comunale, con largo anticipo rispetto alla segnalazione del Sig. Grossi, dopo aver identificato il cane ha coinvolto la Polizia Municipale e l’ASL competente per un’adeguata sistemazione dello stesso nel rispetto delle norme che regolano la tutela degli animali e l’incolumità pubblica.

Ribadiamo ancora una volta che non è un solo cane a fare randagismo. Il fenomeno del randagismo ha dinamiche molto più complesse e articolate, non è sicuramente il caso dell’abbandono stagionale o periodico a creare il problema, ma è solo un aspetto del problema che va a complicare una situazione già esistente e di difficile risoluzione e che l’Amministrazione è pronta sempre a fronteggiare. 

Questo fenomeno, che ormai è da considerarsi una calamità, esisterà sempre fino a quando esisterà l’inciviltà».

Redazione