Riapre al culto la chiesa del Purgatorio a Savignano Irpino

Ad annunciarlo è la Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia guidata del Vescovo Sergio Melillo

Un momento di grande gioia per tutto il popolo savignanese...

Savignano Irpino.  

Il grande giorno sta per arrivare e sarà un momento di grande festa e gioia per tutta la Valle del Cervaro. Il prossimo 16 aprile sarà riaperta al culto a Savignano Irpino, la Chiesa del Purgatorio, Largo Chiesa Madre. L'evento è in programma alle ore 19.00.  Ad annunciarlo è la Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia guidata dal Vescovo Sergio Melillo attraveso il parroco Don Marco Ulto. Così il Comune nell'annunciare lo straordinario evento: "Un duro lavoro portato a termine grazie ad una forte sinergia tra Consiglio Comunale, Parroco, fedeli e non che ha reso possibile tale evento! Sono passati ben 7 anni dalla chiusura, sarà una gioia per tutti restituirla alla comunità!"

La Chiesa del Purgatorio fu costruita nel secolo XVIII, adiacente alla ex Chiesadi San Rocco, su un antico locale, in cui dalla Cripta della Chiesa Madre venivano trasferite le spoglie dei defunti .

Nell’interno, di una unica navata terminante con il Presbiterio, si possono ammirare la pregevole  statua della Immacolata del1753,due  altari  laterali con le statue di S. Michele e della Madonna del Carmine e  sulla volta ilbassorilievodi San Michele in lotta con Lucifero, incorniciato dai medaglioni con i 4 Evangelisti.

"Il benemerito Giovanni Palumbo, nel 1804 - scrive lo storico savignanese Michele Savignano - vi installò la “Congrega del Purgatorio” e finanziò ilgrande portale  opera di scalpellini locali , mentre la facciata con 4 lesene e  un rosone circolare  è un completamento del 1831, anno in cui il Campanile, che  finivaappena sopra le campane con una  terrazza sormontata da 4 pigne, assunse l'aspetto attuale conl’orologio, le campanelle  e il parafulmine.

Una caratteristica di questa chiesa è sempre stata la “Coccj d’ muort" : un teschio ligneo collocatoall’ingresso di essa, usato per ricevere, tramite una fessura, oboli per la gestione del culto dedicatoalla memoria delle anime del Purgatorio, da cui la  definizione stessa della chiesa. Da  ciò ebbeorigine il detto savignanese: ” n'n t'né mancnalir da mettdint a la coccj d’luPriatorie”( che vuol dire “ non avere neppure un soldo da mettere nel teschio della Chiesa del Purgatorio).

Una tradizione legata a questa Chiesa sono ” Li Fucagliun”  (falò) della  sera dell’Immacolata. La chiesa del Purgatorio e la sua  Congrega fino agli anni ’60 sono state autonimamente gestiteda un triunvirato composto da un Priore (presidente) e due Assistenti (consiglieri) con durata annuale, ( 1° Gennaio-31 dicembre). 
Questa Chiesa è stata molto amata dal popolo Savignanese, specialmente da quelli che la mattina presto, dovevanorecarsi  nei campi per  disbrigare  le proprie faccende e non volevano perdersi la  partecipazione al culto.  

Recentemente una ingiunzione sindacale n.17 del 28.11.2012 ne ordinava  la "chiusura  con effetto immediato" obligandone "l'esecuzione di tutti gli interventi atti ad eliminare il pericolo per la pubblica e privata incolumità”.

La ristrutturazione della Chiesa,  è stata insistentemente chiesta e voluta dalla cittadinanza  anche per il timore che potesse fare la stessa fine della Madonna delle Grazie che, con il pretesto del terremoto del 1980 fu regalata  alla  bontà delle intemperie dopo averla depredata. E’ stato oltremodo  difficile e contrastato  il reperimento delle risorse  necessarie per iniziare  i lavori nella seconda metà del 2018 e potere vedere la Chiesa del Purgatorio  riaperta al culto il  giorno 16 aprile 2019."