Solidarietà al Nepal devastato. L’Abbazia di Loreto risponde all’invito della CEI tramite un’asta di beneficenza. E se la terra continua a tremare in Nepal e con essa il numero dei morti e degli sfollati. Un paese ferito non solo a livello di perdite umane ma anche culturalmente. L’Irpinia sente la fratellanza nel disastro che accomuna e sa bene quanto sia importante la solidarietà in momenti così critici per l’esistenza delle comunità. «Come in quel lontano 1980 è un dovere tendere la mano per aiutare chi soffre per la perdita di tutto» ha sottolineato l’Abate di Montevergine, Riccardo Luca Guariglia.
E’ da Mercogliano che parte la mobilitazione in provincia e si unisce agli aiuti nazionali a favore della popolazione colpita dal sisma che lo scorso venticinque aprile ha provocato oltre 8000 morti. La Presidenza della CEI, vista la gravità delle conseguenze di questo terremoto, ha indetto per domenica 17 maggio 2015 una colletta nazionale “come segno della concreta solidarietà di tutti i credenti” e l’Abate Riccardo Luca Guariglia, insieme alla Comunità Monastica Benedettina, si è subito messo a lavoro per rispondere all’appello della Chiesa Italiana. L’Abbazia di Loreto ospiterà, quindi, domenica 17 maggio alle ore 17. 30 un’asta di beneficenza il cui ricavato andrà ad aggiungersi ai proventi della colletta nazionale che tutte le chiese italiane organizzeranno in quella stessa giornata. L’Abate di Montevergine, come Papa Francesco, ha deciso di donare oggetti d’arte e pezzi di valore culturale dell’Abbazia di Loreto e metterli all’asta. Collaboreranno all’organizzazione dell’evento la Pro Loco Mercogliano, la Misericordia del Partenio, l’Oratorio Don Bosco di Mercogliano e l’Associazione Istituto Superiore di Danza.
Marina Brancato