Parcheggio fantasma di Lioni, il comune resta in silenzio

La rabbia dei cittadini

Lioni.  

Parcheggio fantasma di Lioni, resta acceso il dibattito su questa storia infinita e assurda. Un’opera incompiuta, tra ritardi e menefreghismo. Da un lato i disagi enormi di una imprenditrice Filomena Rascionato, letteralmente abbandonata da tutti con la sua azienda danneggiata pesantemente, dall’altro un silenzio totale da parte delle istituzioni a partire dal sindaco che non trova alcuna giustificazione.

Parlano i cittadini

Pietro della Vecchia: “Le nostre comunità ormai sono allo sfascio, soprattutto Lioni ormai è diventato un paese di invisibili, sembra che doveva diventare il contenitore di una vasta zona invece è diventato si un contenitore ma nel vero senso della parola.”

Massimo Della Sala: “La politica di oggi, ormai è divenuta solo un attività personale bella e redditizia, il resto non conta.”

Giuseppe Caponigro: “Era tanto bello prima, hanno iniziato con questa schifezza facendo solo danni (tra cui l’abbattimento della storica curva dello stadio) per me che sono di Serro di Morra, dover fare un giro incredibile per arrivare in piazza è davvero un fastidio.”

Bernardino Ambrosino: “Dopo un fallimento simile, il sindaco e un'amministrazione seria si sarebbero dimessi in "blocco".”

Achille De Simone: “Peccato un paese che visto dall'esterno sembra immobilizzato a venti anni fa.”

Antonella Petrozzino: “Confermo: è un vero e proprio labirinto. Danneggia l'impresa Ceramiche Rascionato ma anche il semplice cittadino che deve accedere al Centro di Lioni.”

Vitale Recce: “Bisogna avere il coraggio di denunciare chi fa questi danni e soprattutto farsi un esame di coscienza quando si va a votare. In questi giorni di clima politico ti diranno che sarà risolto in un mese, poi lo ritroviamo alle prossime comunali come primo obiettivo. Questa è Lioni.”

Gianni Vigoroso