A Goma, in Congo la succursale di una scuola irpina

Un sussulto di emozione e commozione

La scuola, ricavata in una baracca, è stata realizzata grazie ai soldi raccolti coi mercatini scolastici dagli alunni delle terze classi della scuola secondaria di primo grado di Frigento, Gesualdo, Sturno e Villamaina...

Frigento.  

 

Quando il dirigente scolastico dell'IC 'G.Pascoli' di Frigento, Franco Di Cecilia, ha visto insieme ai docenti la foto della scuola di Goma, nel Congo, con la stessa intestazione ha avuto un sussulto di emozione e commozione.

La scuola, ricavata in una baracca, è stata realizzata grazie ai soldi raccolti coi mercatini scolastici dagli alunni delle terze classi della scuola secondaria di primo grado di Frigento, Gesualdo, Sturno e Villamaina.

E per questo porta anche la stessa intestazione. Un omaggio alla solidarietà degli alunni irpini in favore di quelli, decisamente meno fortunati, del Congo ai confini con il Rwanda.

La scuola si chiama in realtà 'Reina de la paz', ed è situata nella periferia di Goma, grande e famigerata città congolese ai tempi del genocidio tra etnie sulla riva settentrionale del lago Kiwu, ai confini appunto con l'ex Paese nemico, il Rwanda.

Un'ala di quella scuola però è stata intitolata all'IC Pascoli di Frigento per rimarcare lo spirito solidaristico e soprattutto la gratitudine verso la comunità scolastica irpina fautrice di un nobile gesto nell'ambito di un'iniziativa votata all'educazione civica e alla pratica della solidarietà tra gli studenti dell'ultimo anno della scuola secondaria di primo grado. L'iniziativa sarà promossa anche quest'anno dai docenti, e sempre in favore dei più bisognosi.

Gianni Vigoroso