Servizi idrici a Montemiletto: "serve più trasparenza"

Sul ritorno dell'Alto Calore a Montemiletto, parla il consigliere Massimiliano Minichiello

Montemiletto.  

Ieri mattina, si è tenuto un atteso tavolo tecnico,  voluto dal Vicensindaco, fra il Comune di Montemiletto, la MO.SE. e un rappresentante dell’Alto Calore, per tentare di  risolvere definitivamente la questione del riaffidamento del servizio idrico all’Alto Calore.

Ce ne parla Massimiliano Minichiello, consigliere comunale di minoranza del gruppo “Proposta Concreta” che poche ore prima della riunione ha deciso «di protocollare al Comune una nota con la quale abbiamo diffidato chi di competenza a desistere dal prendere ulteriori  decisioni in quanto la procedura di riaffidamento del servizio idrico così come operata dal Comune è palesemente illegittima e in netto contrasto con la normativa che disciplina la gestione delle risorse idriche» . Il tavolo convocato dal Comune si è  però concluso con un nulla di fatto «ed è servito per offrire un aperitivo ai rappresentanti dell’Alto Calore, delegati a partecipare all’incontro, e al Liquidatore della MO.SE..In buona sostanza, il nostro Comune, ora come allora, non può decidere autonomamente a chi affidare il servizio idrico, in quanto, per legge, tale competenza è in capo a Enti sovracomunali, attualmente individuato nella Regione Campania. Pertanto, ci aspettiamo che De Stefano, se vuole essere coerente con se stesso e operare nel pieno rispetto delle legge in materia, e soprattutto per distinguersi dai suoi predecessori Abate-D’Ercole, si esprima con la massima chiarezza proprio come fece tre anni fa, bocciando, senza esitazioni, la procedura intrapresa dal Comune di Montemiletto per non rendersi complice di quanto sta accadendo, a meno che non sia impedito dai suoi rapporti personali e politici con il nostro Sindaco Frongillo».

Le continue interruzioni dell’erogazione di acqua, che in questi giorni affliggono i cittadini di Montemiletto, sono per Minichiello«il frutto dell’incapacità e della negligenza di chi ci amministra. Non è possibile immaginare che a distanza di quasi un anno dall’approvazione della controversa e alquanto dubbia delibera di riaffidamento del  servizio all’Alto Calore, si possa credere  di risolvere un problema così delicato e complesso, senza fare assolutamente nulla, magari aspettando ordini da qualche genio della politica idraulica. Mi meraviglia e non poco il fatto che il Liquidatore della MO.SE. nonché Presidente dell’Ordine dei Commercialisti della Provincia di Avellino, dott. Francesco Tedesco, nonostante sia stato abbandonato dall’Amministrazione ad un destino ormai scontato, non abbia protestato o rivendicato nei confronti del Comune maggiore aiuto e sostegno soprattutto in termini di personale. Come si può immaginare di rappresentare una società che, seppur in liquidazione, deve comunque garantire i nostri servizi pubblici essenziali, tra i quali il servizio idrico, senza operare con mezzi e personale necessario, al fine di garantire standard minimi di efficienza nella riparazione delle condotte idriche ormai deficitarie e nel servizio di depurazione».   

 

Marina Brancato