Conza. L'oasi del Wwf ospita la due giorni sull'alto Ofanto

Il Gal Cilsi promuove una carovana itinerante per l'elaborazione del Contratto di Fiume

Conza della Campania.  

Il Gal Cilsi promuove una due giorni alla scoperta dell’alto Ofanto. Sabato 9 maggio l’appuntamento è previsto all’Oasi del Wwf di Conza della Campania alle ore 9.30, con la distribuzione cartine e itinerari e spiegazioni.

A seguire, la carovana impegnata nella stesura del Contratto di Fiume farà visita al depuratore di Lioni, e un sopralluogo al fiume sotto il ponte della Ofantina nei pressi della Ferrovia Avellino Rocchetta. Nel pomeriggio, la visita alle sorgenti di Torella del Lombardi e in alcuni tratti del corso fluviale dalle sorgenti fino a Lioni, dove è stata rinvenuta una quantità importante di trote morte.

Il giorno seguente, invece, l’appuntamento all’oasi di Conza avrà un itinerario differente: la visita lungo le sponde del fiume guarderà verso Monteverde e il lago San Pietro, oltre ai torrenti/fiumare Fiumicello, Isca di Morra, Orato, Ficocchia (centrale idroelettrica inizio del’ 900) e Atella. Infine, la sintesi della due giorni con un breve dibattito e sulle evidenze riscontrate.

Nella stesura del piano di lavoro del Gal altirpino per il Contratto di Fiume, gli addetti ai lavori decidono di percorrere ed esaminare dal vivo le condizioni di salute dell’Ofanto, al centro del dibattito sull’inquinamento e delle strategie di bonifica.

Il tavolo permanente promosso dal Gal per la stipula del contratto di Fiume dovrà concludersi entro giugno, termine ultimo stabilito per la presentazione del partenariato e delle attività da svolgere per la riqualificazione del corso fluviale ma anche per una nuova progettazione sulla sostenibilità delle aree circostanti.

Oltre alle amministrazioni comunali del comprensorio che hanno aderito al protocollo d’intesa, sono stati chiamati in causa anche gli enti sovracomunali e i consorzi deputati alla gestione del comparto industriale, delle depurazione e delle acque. Asi, Alto Calore, Cgs e Ato sono stati invitati a collaborare per avviare un progetto di bonifica e di recupero di uno dei principali corsi fluviali dell’Italia Meridionale.

Elisa Forte