Mercogliano,oppizione in rivolta tra polemiche e accuse. Protesta in sei punti dei referenti di Forza Italia. Si parte dallo Stadio comunale: "un campo di patate, uno spettacolo indegno, un milione di euro spesi per ottenere il massimo del degrado nel mezzo di due edifici, il Loreto e il Convento delle Benedettine, che costituiscono una parte importantissima del patrimonio architettonico mercoglianese. Attendiamo ancora le dimissioni dell’assessore che promise pubblicamente di farlo allorché lo stadio non fosse stato terminato (anche se, ad onor del vero, non specificò quando: forse sapeva che non sarebbe stato mai terminato!)"
Ma non solo. Nel mirino dei referenti di Forza Italia anche la viabilità: "strade colabrodo, impercorribili, impraticabili, indecenti, da terzo mondo; Quella parallela al Viale San Modestino sembra addirittura una strada di una cittadina in periodo di guerra, tanto sono ampi e diffusi i crateri disseminati lungo tutto il tracciato".
La disanima poi si concentra sul centro sportivo: "dovrebbe essere riacquisito al patrimonio comunale, visto che il Comune è risultato vittorioso nel contenzioso che lo vedeva contrapposto alla società a cui era stato affidato in gestione. Quest’ultima è stata addirittura condannata al pagamento di un ingente risarcimento. Tra il conferimento di una targa e l’altra potrebbe il primo cittadino usarci la cortesia di rendere noti i tempi e i modi della suddetta acquisizione e, soprattutto, i tempi e i modi dell’incameramento dell’indennizzo che non poco gioverebbe alle disastrate casse comunali?"
E poi il Parcheggio di Torelli e lottizzazioni: "cosa risponde il Sindaco in merito a queste questioni? Nulla, ovviamente! Un’altro spettacolo indegno che vede i fedeli che si recano alla chiesa di San Nicola e gli utenti delle attività commerciali della zona costretti a parcheggiare lungo il ciglio stradale anche a rischio di compromettere la circolazione e, cosa ancor più grave, la pubblica incolumità. Il parcheggio in questione fa parte di una lottizzazione la cui superfice destinata al pubblico utilizzo, dopo appena 13 anni, non è ancora stata acquisita al patrimonio Comunale. D’altronde, questa, come tutte le altre lottizzazioni mercoglianesi sconta, per cosi dire, una sorta di maledizione esoterica, a causa di cui, per motivi ai più imponderabili, appaiano cancelli, sbarramenti e recinzioni a delimitare proprietà di natura chiaramente e conclamatamente pubblica che, pertanto, vengono sistematicamente sottratte all’utilizzo della collettività".
Nel lungo elenco non poteva mancare il caso Viale San Modestino: "il luogo che fu il simbolo della Mercogliano dei villeggianti è abbandonato al più atroce dei destini: tra basoli che saltano, escrementi canini, cartacce, rami che invadono marciapiedi e carreggiate e che a volte provocano danni ingenti a persone e cose, si consuma il dramma di un’incuria quotidiana che a sua volta s’innesta, come se non bastasse, su l’ennesimo spreco di soldi pubblici spesi a fronte di lavori di risistemazione pessimamente eseguiti. Ovviamente sul tema dalle parti di piazza Municipio tutto tace".
Ma i referenti dei banchi di opposizioe chiedono al primo cittadino quale sia il progetto Turismo. "Quale è il progetto del dott. Carullo per il rilancio del Turismo? Esiste un piano A e un piano B? O magari si è deciso che la vocazione turistica del nostro territorio sia un qualcosa appartenente esclusivamente al passato e si debba puntare su qualcosa di alternativo? Probabilmente, anzi, sicuramente, non esiste alcun piano, non esiste alcuna idea, non esiste alcunché escogitato con raziocinio e degno di attenzione".
Redazione