Atripalda, chiude il convento di Santa Maria della Purità

L’ultima suora si è gravemente ammalata, il Vescovo ed il CdA hanno preso la drastica decisione

Atripalda.  

Un’altra storia che si interrompe. Dopo più di 350 anni. L’istituto del Conservatorio di Santa Maria della Purità di via Cammarota ha chiuso. L’ultima madre è gravemente ammalata e da venerdì scorso è ricoverata all’ospedale di Solofra. Il calo di vocazioni ha fatto il resto.

L’83enne suor Maria Gerarda Giuseppina Roselli aveva preso il posto, meno di un anno fa, dopo la scomparsa di suor Gerardina Di Pietro, la madre abadessa del Conservatorio. La signora Lucia e la signora Maria, che insieme ad una donna ucraina con sua figlia, abitavano nello storico edificio, hanno già trovato un’altra sistemazione.  

Il convento si presenta in ottime condizioni, grazie al lavoro delle suore che si sono prodigate allo scopo di preservarne il decoro e anche grazie al lavoro del Consiglio di amministrazione, composto dall’ingegnere Alessandro Lazzerini e dal medico Aldo Laurenzano che, per quasi un ventennio, hanno provveduto alla gestione ordinaria e straordinaria dello stabile sotto l’egida vescovile. 

Atripalda si ritrova ora un edificio di oltre mille metri quadrati su tre piani, con un bellissimo chiostro, totalmente disabitato, che fino a ieri ha assicurato accoglienza a gruppi religiosi, donne bisognose autosufficienti (ragazze madri, donne vedove), assistenza e cura diurna a favore di bambini con genitori lavoratori o in carcere, nonché orfani. E quasi duecento bambini hanno studiato in quel refettorio, hanno giocato in quel chiostro e hanno pregato in quella chiesa.