In seguito alla comunicazione ufficiale che riguarda la sospensione dalla carica di consigliere comunale ad Ivan Clemente, da parte della Prefettura di Avellino, l'opposizione, e in particolare la sezione di Forza Italia di San Martino V.C., ha espresso la propria indignazione in merito ai fatti accaduti.
C'era da aspettarsela una reazione dall'opposizione comunale, soprattutto perchè in seguito alla sospensione dall’incarico di Ivan Clemente la vicenda crea anche un problema all'attuale amministrazione comunale sammartinese che si regge su un solo voto in più rispetto alla minoranza.
"Da anni noi di Forza Italia contestiamo il modo di amministrare di chi ha guidato il nostro paese negli ultimi 15 anni - si legge nel comunicato inviato dalla sezione Forza Italia di San Martino V.C. - che qualcosa non quadra e non quadrava, non siamo più solo noi a sostenerlo, ma anche gli organi di giustizia.
È di oggi l’ufficialità della condanna del Segretario cittadino del PD, nonché già assessore della Giunta Ricci, assieme a lui viene condannato il responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale e viene accertato il dolo per altri amministratori tra cui lo stesso Sindaco Ricci, salvati solo dalla prescrizione.
Tutto questo è sintomatico di quello che è successo a San Martino; la politica non era e non è al servizio dei cittadini, niente è stato fatto per creare sviluppo, ma solo e spudoratamente per il tornaconto personale di pochi, che hanno travisato il mandato e la fiducia dei cittadini.
Ci dispiace - rende noto la sezione Forza Italia - che a pagare le conseguenze di questo sistema logorante sia stata una persona che si è fidata troppo nel nome della buona fede e di un ideale politico (piena solidarietà all’amico Ivan Clemente). È giunta veramente l’ora di fare un passo indietro, di assumersi le proprie responsabilità. Per troppo tempo San Martino è rimasto fermo al palo, mentre gli altri paesi della Valle correvano; troppi sprechi e ladrocini in questi anni, si è lucrato su tutto (dalle fotocopiatrici alla benzina), tutto ciò che è stato fatto è stato fatto male, esempi inconfutabili sono la zona PIP fantasma, il centro storico completato da pochi anni e già in completo disfacimento, il PUC che noi tutti stiamo pagando profumatamente e di cui si sono perse le tracce (tornerà in campagna elettorale!), il Concorsone tanto annunciato e sbandierato ma alla fine annullato (hanno solo intascato € 5.000, versati da tanti giovani che speravano nel “posto” pubblico).
È ora di smetterla con le inaugurazioni hollywoodiane, il paese non ha bisogno di personaggi in cerca “d’autore”, ha bisogno di serietà, competenza e programmazione.
Non vi chiediamo più di andare a casa, è inutile, - conclude la nota - nessuno dell’amministrazione ha così tanta coscienza (o la pone ai propri interessi!) da alzarsi dalla poltrona su cui siede."
GDN