Dalle mura cittadine scompaiono i manifesti dell'opposizione

E' polemica a Lauro. Corbisiero: «L'episodio fa capire cosa sia diventata la politica nel paese»

Lauro.  

Cercasi disperatamente manifesto. A Lauro è polemica per la scomparsa, la notte scorsa, dei volontani di protesta affissi dalla minoranza consiliare sulle cantonate cittadine. Manifesti nei quali il gruppo "Lauro Giovane" chiedeva le dimissioni del sindaco Antonio Bossone, elencando i motivi alla base della richiesta: condanna per danno erariale della Corte dei Conti, Pip fermo, rifiuti al 100%, trasparenza zero, tasse elevate, rimborsi spese inutili, sgravi alla Certosa di San Giacomo, scuola zero ed incarichi agli amici.

Di quei manifesti, oggi, a Lauro non c'è nemmeno più l'ombra. Tutti scomparsi. Il capogruppo dell'opposizione Giacomo Corbisiero così commenta l'accaduto: «Mi verrebbe da dire subito 'no comment' ma siamo persone serie che non si sottraggono al confronto. E proprio di confronto qui si tratta. Se un semplice manifesto, che poi rispecchia quanto da noi pubblicamente dichiarato nei giorni scorsi in Consiglio Comunale e attraverso gli organi di stampa, può dar così fastidio al punto da essere nottetempo eliminato dalle cantonate cittadine, l'episodio può offrire all'intera cittadinanza la contezza di ciò che sta diventando la politica in questo paese. Il confronto deve esserci, anche duro ed aspro, purchè leale».

 

Faro