La bella attrice atripaldese, Federica Sarno, è di nuovo sul grande schermo. A partire dal 23 aprile prossimo, infatti, è prevista la distribuzione nelle sale cinematografiche italiane del film “Le frise ignoranti”, una commedia di Antonello De Leo e Pietro Loprieno con - fra gli altri - Lino Banfi, Eva Riccobono, Francesco Pannofino e Dario Bandiera.
Federica Sarno, classe 1988, alta, bella, esile, capelli scuri ha cominciato la sua carriera come modella, a Milano, dieci anni fa, ma da sette anni si dedica totalmente alla recitazione.
L’attività nel mondo del cinema è quella di interprete e tra i lavori più interessanti possiamo citare la partecipazione nel film “Il generale dei briganti (2012)” di Paolo Poeti, una miniserie televisiva in due puntate trasmessa da Rai Uno, dove ha interpretato la parte di Regina Maria Sofia di Borbone mentre lo scorso anno ha fatto parte del cast del film drammatico “Presto farà giorno” del regista Giuseppe Ferlito dove ha interpretato il ruolo di Valentina, una ragazza che soffre di disturbi di personalità.
La bella Federica, figlia di Bianca Faccadio e del compianto arch. Fulvio Sarno, può vantare, a soli 26 anni, un curriculum di tutto rispetto che la vede “regina” anche nel campo della moda e del teatro fino a raggiungere il sognato mondo televisivo. All’età di appena 16 anni, infatti, era rappresentata come modella dalla nota agenzia "John Casablancas" di Milano ed è stata finalista dell'"Elite Model Look" , concorso con cui la “Elite Model Management” ha lanciato top model del calibro di Cindy Crawford. Da allora si sono susseguite sfilate per i più noti marchi da Nolita a Fiorucci fino a Dolce e Gabbana. Federica è stata anche finalista nazionale al concorso Miss Muretto con la fascia di Miss Muretto Campania e di Miss Italia. La passione per la recitazione l' ha portata a Roma conseguendo il diploma presso la scuola di recitazione e teatro “Ribalte” del maestro E. Garinei e dove ha frequentato il laboratorio “Duse International” di F. De Sapio, insieme ad attori degni del panorama cinematografico italiano, come Pierfrancesco Favino e Pietro Sermonti. La talentuosa ragazza atripaldese ha cominciato la sua gavetta al teatro con lo “Lo zoo di vetro” di T. Williams e “L’orso” di A. Cechov presso il Teatro dell’orologio, fino a conquistare il “grande schermo”.