Atripalda, il sindaco rimanda a casa il dipendente indagato

Era tornato a lavoro dopo la sospensione del procedimento disciplinare

Atripalda.  

E’ durata poco la giornata di lavoro di uno dei quattro dipendenti sospesi dopo l’avvio del procedimento penale nei loro confronti per truffa aggravata. Poche ore dopo aver ripreso servizio, infatti, il messo comunale ha provveduto a notificare all’interessato il provvedimento assunto tempestivamente dal sindaco Spagnuolo e dalla segretaria comunale Curto col quale si disponeva di interrompere “ad horas” il comportamento incauto e illegittimo che il dipendente aveva assunto recandosi sul posto di lavoro assegnato alla biblioteca comunale (nella foto) dopo la denuncia presentata dal primo cittadino presso la Questura di Avellino il 7 febbraio scorso. E, dunque, l’orientamento emerso sin dalle prime ore di questa mattina, cioè quello di attendere il pronunciamento del tribunale del lavoro sul ricorso d’urgenza presentato dai tre dipendenti assistiti dall’avvocato Chieffo contro il decreto di sospensione firmato dal sindaco Spagnuolo che sarà discusso il prossimo 28 aprile, è stato confermato. Sarà un giudice, in sostanza, a decidere se e quando i dipendenti indagati potranno tornare a lavorare. La commissione disciplinare, intanto, dopo la sospensione del procedimento, con ogni probabilità riconvocherà per la settimana prossima i dipendenti indagati per formalizzare ed integrare le contestazioni, alla luce delle risultanze dell’indagine interna avviata con l’ausilio della consulente del lavoro Gabriella Spagnuolo. (gianluca roccasecca)