"Emergenza neve ? Gestione da bocciare" Inizia così la nota dell'associazione Solofra Viva. "Un ringraziamento, si legge nella nota, va alle associazioni di volontariato che hanno operato e stanno lavorando per riportare alla normalità la città di Solofra, cercando di evitare il più possibile i disagi da neve e ghiaccio e non solo se pensiamo anche alla crisi idrica. Premettendo che è importante anche l’aiuto dei singoli cittadini, possiamo affermare che il coordinamento, o 'task force', del piano di emergenza comunale ha avuto un bel po’ di problemi sia nel partire, sia nell’organizzare la gestione di Burian. L’emergenza, preannunciata dai bollettini meteo e protezione civile, non basta comunicarla e attenderla ma prevenirla e anticiparla. Non andando troppo dietro negli anni ricordiamo la nevicata del 2012, del 31/12/2014 ma anche del gennaio 2016 tutti eventi in cui a causa delle condizioni meteo si è reso necessario procedere alla rimozione della neve dalle arterie cittadine, nonché allo spargimento del sale, al fine di evitare il formarsi di lastre di ghiaccio e procurare disagi alla viabilità e quindi alla popolazione.
Partendo proprio da alcuni di questi eventi e sottolineando anche la posizione geografica di Solofra e la sua conformazione, Legambiente aveva scritto e comunicato il 13 novembre 2015 all’ente comunale delle osservazioni, previste per legge, al Piano d’Emergenza Comunale, in cui si evidenziava la totale assenza in esso del rischio neve. Con delibera di consiglio comunale n.61 del 20/07/2016 si approva il Piano di Emergenza Comunale di Solofra nel quale troviamo inserito il paragrafo relativo al 'Rischio Neve e Gelo'. Ma un piano è uno strumento vivo che deve essere condiviso, appreso, studiato ed applicato attraverso esercitazioni, non pigro nel chiuso del cassetto o on-line sull’Albo Pretorio".
"Infatti dal Piano approvato e vigente leggiamo in relazione ai rischi previsti: 'l’emergenza è funzione dell’intensità del fenomeno meteorologico che dovrà essere prevista e monitorata con la massima precisione ed attenzione possibile. Il rischio neve provocato da precipitazioni nevose abbondanti ed improvvise può determinare l’instaurarsi del seguente scenario: problemi di mobilità (veicolare e pedonale) causati dai rallentamenti della circolazione e dallo svolgimento delle operazioni di sgombero neve; interruzione di fornitura di servizi, per danni alle linee aree di distribuzione dovuti al sovraccarico della neve; isolamento temporaneo di località; cedimento delle coperture di edifici e capannoni'. Sempre dal p.e.c. assumiamo che 'per tale ragione è necessario prevedere per tutto il periodo autunnale e invernale una serie di interventi mirati alla messa in sicurezza delle strade, che partono dal semplice spargimento di cloruro di sodio e graniglia per evitare formazioni di ghiaccio sul fondo stradale, all’utilizzo di mezzi specifici per la rimozione di neve, per fornire assistenza ai nuclei isolati. Gli itinerari per lo sgombero della neve sono programmati a seconda dell’importanza della strada. Pertanto è necessario distinguere itinerari primari e secondari: gli itinerari primari sono quelli interessanti dalla circolazione di mezzi pubblici e le strade di penetrazione del centro urbano; gli itinerari secondari sono quelli che interessano la viabilità residenziale, le vie di collegamento ai nuclei abitativi sparsi, le vie centrali di viabilità minore' ".
"I disagi negli ultimi giorni ci sono stati, ma certamente ciò che è mancato dalla lettura del piano comunale è stato proprio la massima attenzione ai bollettini meteo e la predisposizione di una serie di interventi mirati alla messa in sicurezza delle strade come appunto lo spargimento di sale preventivo alle formazioni di ghiaccio e all’utilizzo di mezzi specifici, per fornire adeguata assistenza. Interrogativi ce li poniamo sul sale e sulla sua disponibilità, addirittura atteso e in alcune parti della città come un miraggio giunto dopo moltissime ore. Lo stesso avviso alla cittadinanza sull’emergenza neve, dove si invita i cittadini a non uscire se non strettamente necessario e si indica il numero del Comando di Polizia Locale per l’acquisto di farmaci o generi alimentari e l’ausilio da anziani, disabili e bambini, è datato 7 gennaio 2017 dopo due giorni di nevicate e temperature bassissime. Ora confidiamo, che almeno si proceda ad un controllo e all’accensione preventiva dei riscaldamenti nelle scuole prima della loro riapertura, così come hanno disposto diversi comuni d’Italia, in modo da far trovare agli studenti un’ambiente accogliente".
Redazione