«Amnesia, il problema c'è ma basta strumentalizzazioni»

Baiano Civica difende l'immagine del paese: «Sbaglia chi ci accosta a Scampia»

Baiano.  

Da un lato, la consapevolezza che lo Stato è presente, attraverso le inchieste della magistratura e gli arresti da esse scaturiti. Dall'altro, però, la necessità di allontanare accostamenti con altre realtà campane, tristemente note per essere piazza di spaccio di sostanze stupefacenti. Sono questi gli elementi che emergono dal servizio giornalistico sulla villa comunale di Baiano, balzata alle cronache provinciali nell'ambito dell'operazione "Mi manda Picone", condotta dalla Questura di Avellino.

 

Nove arrestati, tutti giovanissimi: spacciavano e consumavano dorghe, in particolare amnesia, stupefacente talmente devastante da creare una rapidissima dipendenza in chiunque la assuma. Il problema esiste. Le Istituzioni non nascono la testa sotto terra come gli struzzi. Ma da qui a paragonare il piccolo centro irpino a Scampia ce ne vuole. Eppure, qualcuno lo ha fatto. Le forze politiche antagoniste alla maggioranza del sindaco Enrico Montanaro. Lo hanno scritto a carattere cubitali su un manifesto apparso a Pasqua sulle cantonate cittadine. Il primo cittadino, naturalmente, è furioso. E, ai microfoni di Ottochannel, con vigore prova a difendere l'immagine del paese.

 

Allo stesso tempo, Montanaro non minimizza la questione. Anzi, applaude all'operato delle forze dell'ordine e rilancia: nel giro di qualche settimana, nella villa comunale così come in altri punti strategici di Baiano, saranno installate le videocamere.

Intanto, sulla questione politica locale, interviene "Baiano Civica", la coalizione che sostiene il sindaco Enrico Montanaro.:«Utilizzare strumentalmente gli ultimi fatti di cronaca da parte di NCD-Baiano in Movimento, oltre ad evidenziare una sempre crescente pratica di opposizione populistica e rozza, mette in evidenza quel fenomeno di moralismo ad intermittenza proprio di questi vecchi e fallimentari trombati della politica locale».

«Come sempre, si preferisce non avviare alcuna riflessione e attaccare a testa bassa i propri avversari urlando a sproposito ed esponendo il nostro paese a paragoni che definire illogici è un eufemismo. Dire che Baiano è come Scampia, o meglio che il nostro paese risente degli stessi problemi del quartiere napoletano, è un atto di ignoranza allo stato puro dal punto di vista del tessuto sociale, urbano e per la specificità dei fenomeni di illegalità.

 

Ciò detto, anche il nostro territorio presenta problematiche che tutti siamo chiamati ad affrontare e su cui dobbiamo interrogarci. Ma come? Di certo la soluzione non è semplice ma crediamo non sia l’atteggiamento giusto quello di chi, ormai da qualche anno, compie azioni di sciacallaggio per cercare di recuperare qualche consenso per ripresentarsi alle prossime elezioni amministrative con la speranza di tornare a vincere e a far danni. Preferiamo un approccio più serio, che esprime innanzitutto fiducia nel lavoro della Magistratura e delle forze dell’ordine, e che allo stesso tempo però sia in grado di garantire la giusta discrezione a chi, coinvolto direttamente, è padre, madre, fratello o sorella ed oggi sta vivendo una situazione non facile. Anche di questa sofferenza dobbiamo farci carico tutti. E’ chiaro che per ‘Baiano in Movimento’ - proseguono i militanti di Baiano Civica - è molto più semplice e forse redditizio scatenare la barbarie mediatica senza rispetto per le famiglie coinvolte e i cittadini tutti. Senza dimenticare la gravità che scaturisce dal loro consapevole silenzio. Se è vero, infatti, che erano a conoscenza di quello che stava accadendo perché non si sono recati nelle opportune sedi a denunciare?».

 

Rocco Fatibene