di Simonetta Ieppariello
Storie dall'altro secolo. Volti e valori di un tempo andato che lasciano vuoti incolmabili. 109 anni vissuti con gioia e tenacia. Vedova da oltre 30 anni, ma mai sola Emilia. Non ha avuto figli 'Zi Emilia Di Rienzo, ma l'affetto di nipoti, pronipoti e paese intero ha fatto sì che non fosse mai sola. Ha conosciuto le due guerre nella sua Aquilonia. Una vita all'insegna della tradizione e valori solidi, ma vissuti con quel suo speciale modo d'essere che l'ha resa diversa rispetto ai tempi, mai bigotta. Una donna vivace e curiosa che intuì cosa fare per aprirsi ai suoi tempi nella sua casetta in una traversa del corso ad Aquilonia. Fittava le sue stanze a maestre e maestri nel secolo scorso che venivano assegnati alla scuola del suo paese. La curiosità e dolcezza restano il tratto distintivo di una signora che ha visto la sua vita divisa tra guerre e terremoti. Una donna che ha visto il suo paese morire e rinascere in quel trasloco da Carbonara, distrutto nel terremoto del 1930, ad Aquilonia. Borgo antico e paese nuovo. Una vita in quei luoghi che l'hanno resa protagonista assoluta delle vita della sua comunità. Se dovessimo raccontare il suo elisir di lunga vita? I prodotti locali, le cose genuine della sua terra che tanto amava.
«Credeva nella verità, nella fratellanza e e solidarietà - spiega il nipote Armando Di Rienzo -. Era una donna volitiva e mai bigotta. E' sempre stata lucida e amante della vita. La porteremo sempre nei nostri cuori».