VIDEO | Tra sacro e profano si rinnova il rito del Maio

La comunità di Baiano si ferma per la secolare festa in onore del patrono Santo Stefano

Baiano.  

Si rinnova a Baiano la secolare festa del Maio. Un rito antico che mette insieme sacro e profano, incentrandosi attorno alla figura religiosa di Santo Stefano. La notte di Natale, un enorme albero di castagno viene tagliato per poi essere trascinato, il giorno successivo, per le strade del paese appoggiato su un carretto trainato da tre cavalli. Una processione alla quale partecipa l'intera comunità, che termine dinanzi alla cappella dove sono custodite le reliquie sacre di Santo Stefano, patrono della cittadina irpina.

Il momento clou dell'intera manifestazione è rappresentato dall'alzata del Maio, messo in piedi con robuste funi in una buca da anni presente dinanzi alla Chiesa dedicata a Santo Stefano, tra preghiere, canti e balli della popolazione. Immancabili poi gli spari delle caratteristiche carabine ad avancarica. 

«Negli ultimi anni abbiamo fatto un grandissimo sforzo affinché la nostra tradizione venisse preservata e fosse valorizzata al meglio», spiega il sindaco di Baiano, Enrico Montanaro. «Anche quest'anno, fortunatamente. è andato tutto bene - aggiunge il primo cittadino baianese - Non ci sono stati disordini come nel passato, nè episodi incontrollati legati allo sparo dei fuochi. Siamo soddisfatti. Viva Santo Stefano».

Nel servizio andato in onda nelle edizioni odierne del tg di OttoChannel 696 le immagini della festa e, soprattutto, la voce dei devoti di Santo Stefano.

 

Faro