Una "giornata contro l’albericidio" nella Valle del Calore

A promuoverla è l’ambientalista Joe Lo Pilato

“Quei sei platani secolari erano parte integrante del paesaggio e polmone verde di questa arteria così importante e trafficata ogni giorno. Non si comprende ancora da chi sia partito l’ordine di abbattimento.”

Mirabella Eclano.  

Una “giornata contro l’albericidio”, a promuoverla nella Valle del Calore, è l’ambientalista Joe Lo Pilato, non nuovo ad iniziative eclatanti in difesa del territorio. Tutto nasce dopo l’abbattimento dei sei platani lungo la Statale 90 alla frazione Calore di Mirabella Eclano.

L’appuntamento è per il 3 gennaio 2017 e l’invito è stato rivolto anche al neo Ministro all’Ambiente, Gianluca Galletti. Una giornata simbolica ma anche il tentativo di fermare la distruzione di ulteriori alberi.

“Quei sei platani secolari erano parte integrante del paesaggio e polmone verde di questa arteria così importante e trafficata ogni giorno. Non si comprende ancora da chi sia partito l’ordine di abbattimento.”

L'Anas attraverso il suo addetto stampa ha già fatto sapere agli organi d’informazione di non esserne responsabile.

“Non erano ammalate, non avevano il cancro colorato come quelle della città di Avellino. Sembra che il provvedimento rientri in un più ampio programma di abbattere tutti gli alberi lungo quell’asse viario, lo stesso che ha portato al taglio dei rarissimi “Pioppi cipressini” in zona Fontana del Re a Grottaminarda, in nome della sicurezza stradale. Come se poi andarsi a schiantare contro un albero possa essere più pericoloso di schiantarsi contro un muro di cemento. Il mio filmato ha ricevuto migliaia di visualizzazioni e commenti indignati da tutta Italia. Da qui l’idea della Giornata contro l’Albericidio perché abbattere un albero di 200 anni per me è come commettere un omicidio. Non vi è nessuna differenza, sono state spezzate sei vite.”

Gianni Vigoroso