«Chi viene condannato deve dimettersi»

L'opposizione chiede in Consiglio Comunale le dimissioni del sindaco di Lauro, Antonio Bossone

Lauro.  

Si torna in Consiglio Comunale. La pubblica assise è stata convocata dal sindaco Bossone per il giorno 10 aprile, alle ore 11.30, in prima convocazione. In caso di mancato raggiungimento del numero legale la discussione sarebbe rimandata alla giornata successiva. Sulla carta, quella del 10 aprile prossima, non si preannuncia come un’assemblea all’insegna dei grandi dibattiti. Rientrano infatti nell’ordinarietà gli argomenti posti all’ordine del giorno: piano operativo per la razionalizzazione e l’armonizzazione della municipalizzata Antico Clanis Multiutility; Forum dei Giovani e riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio.

Ma proprio la discussione sulla municipalizzata potrebbe rappresentare un fertile terreno di scontro tra maggioranza ed opposizione, in considerazione della recente condanna comminata dalla Corte dei Conti all’attuale fascia tricolore. Bossone, insieme ad altri ex amministratori del Comune di Lauro, è stato condannato per danni erariali e dovrà versare nelle casse dell’Ente, in quota parte, circa 300mila euro. Il motivo? Da assessore, approvò il trasferimento senza concorso di 23 dipendenti ex Server, municipalizzata poi chiusa per fallimento, nella dotazione organica del Municipio lauretano. Una condanna che nei giorni scorsi ha dato adito ad un vespaio incredibile di polemiche attraverso gli organi di stampa. Ve ne potrebbero essere delle altre, stavolta de visu.

Intanto, dopo Giacomo Corbisiero, anche l’altro esponente dell’opposizione, Francesco Mazzocca, commenta negativamente le risultanze a cui è pervenuta la suprema magistratura contabile. «“Piuttosto che puntare il dito contro chi all’epoca dei fatti era poco più che dodicenne, Bossone dovrebbe preoccuparsi degli avvenimenti odierni, che lo vedono coinvolto, in prima persona, in una vicenda giudiziaria particolarmente grave e già tristemente nota alle cronache. Dopo questa condanna non può più considerarsi idoneo a ricoprire la carica di primo cittadino, soprattutto in considerazione dei precedenti già avutisi a Lauro: non è concepibile che l’ex consigliere Armando Rega sia decaduto dalla sua carica per un abuso edilizio minimo, mentre chi ha provocato un danno di 300 mila euro resti impunito e continui a governare! È tempo di dimettersi e di lasciare spazio ai giovani. E non ne faccio una questione anagrafica, come ritengono i più superficiali, bensì una questione morale ed etica: il lato sano e giusto della politica maturerà e riemergerà a Lauro soltanto quando i “vecchi dentro”, ovvero quelli legati alle vecchie logiche di potere, lasceranno spazio a noi giovani, a noi che sappiamo ancora credere e lottare per una politica migliore. Per queste ragioni - conclude il consigliere di minoranza Francesco Mazzocca - invito il Sindaco a presentare le sue dimissioni e a lasciare spazio a noi che siamo scomodi, a noi che siamo curiosi, a noi che continueremo ad operare come sentinelle e che lotteremo ancora per tutelare il presente ed il futuro del nostro paese».

 

Rocco Fatibene