«Ringraziamo il consigliere comunale Franco Grasso per la solidarietà mostrata nei nostri confronti. Quella stessa vicinanza che ci saremmo aspettati da altri protagonisti della politica quindicese ma che non è mai arrivata». A dichiararlo è Adolfo Francesco Iannuzzi, uno dei dipendenti del Comune di Quindici che è stato messo in mobilità. Iannuzzi precisa di parlare anche in nome e per conto di altri colleghi, in particolare Renato Scibelli. «Abbiamo letto le dichiarazioni rese dal dottor Franco Grasso al Quotidiano dell'Irpinia - prosegue - Ci fanno piacere e ci incoraggiano in un momento indubbiamente difficile. Abbiamo bisogno del suo sostegno. Mi vengono in mente le parole del Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry: l'essenziale è invisibile agli occhi. Purtroppo, altri che avrebbero dovuto fare altrettanto, coloro che potevano fare un passo in tale direzione, hanno preferito restare in silenzio. Ce ne faremo una ragione».
«Piuttosto - prosegue Iannuzzi - siamo in attesa di capire l'evoluzione della situazione comunale. Abbiamo appreso che, alla fin fine, la mobilità ha interessato un'unità e mezza di personale. I dipendenti cambiano, vanno via. Ma le ore di lavoro restano e sono redistribuite al personale che è rimasto in pianta organica. Mi chiedo, anzi ci chiediamo: questo nostro sacrificio almeno è servito a qualcosa? Le casse del Comune si sono risanate? Oppure tanto fumo per nulla?»