Martedì 31 maggio alle 15,00 il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino sarà sede di un evento straordinario, non solo per la città, ma per la nostra cultura: l’incontro con Nuria Schoenberg Nono, sul tema «Conservare la memoria: Arnold Schoenberg e Luigi Nono». Porteranno i loro saluti il presidente del Conservatorio Luca Cipriano e il direttoreCarmine Santaniello, interverranno i docenti Antonio Caroccia e Gianvincenzo Cresta e modererà il caporedattore de Il Mattino di Avellino, Generoso Picone. In occasione dello storico incontro, sarà sottoscritta una convenzione tra ilCimarosa e la Fondazione Archivio Luigi Nono di Venezia di cui Nuria è presidente, per la ricerca e i tirocini. La presenza di Nuria Schoenberg ad Avellino non è un fatto inedito e proprio per questo è un fatto straordinario. Nuria è l’ultima figlia di uno dei più grandi compositori del primo novecento, Arnold Schoenberg, e moglie di uno dei più grandi compositori del secondo novecento, il veneziano Luigi Nono. «Nuria da più di quarant’anni ha un legame affettivo con Avellino che passa per la storia di suo marito, Luigi Nono. Sul finire degli anni ’70 e agli inizi degli anni ’80 – spiega il maestro Cresta - Nono ha visitato Avellino più volte, tenuto incontri pubblici e conferenze per quell’amore straordinario ai Sud del mondo che ha sempre contraddistinto la sua vita di musicista e di uomo. Quelle occasioni venivano dall’intensa attività dell’Arci Musica Incontro e oggi il Conservatorio Cimarosa si pone al centro della vita culturale della città, facendo memoria di due grandi compositori, Arnold Schoenberg e Luigi Nono attraverso la diretta testimonianza di Nuria Schoenberg, infaticabile donna di pensiero e da sempre carica di energia per la diffusione della musica contemporanea». Il direttore Carmine Santaniello presentando l’evento afferma: «Il momento creato dalla visita di una così significativa testimone della complessa storia musicale del Novecento, vissuta in prima persona dalla nostra ospite e fortemente sentita dai nostri docenti, sia di insegnamento per i nostri allievi e di monito alle nuove generazioni alla ricerca di valori e certezze: la musica è sempre viva e in evoluzione e va presa sempre sul serio!» L’ultima visita di Nuria è avvenuta circa quindici anni fa, in occasione della presentazione del volume, “L’ascolto del pensiero - scritti su Luigi Nono”, curato da Gianvincenzo Cresta e ora ritorna qui per incontrare gli studenti del Conservatorio. Grazie all’iniziativa del professor Antonio Caroccia, docente del corso accademico di II livello in Discipline storiche critiche e analitiche della musica, viene riproposto così quel momento indimenticabile e ricco di significati dove memoria e presente si incontrano e si intrecciano.
Redazione