L’Irpinia protagonista nel set cinematografico internazionale con “Il mondo magico”, il film del regista Raffaele Schettino, prodotto dalla Groucho Cinema, che ha ottenuto il primo premio planitum nella categoria low budget productions, alla 49esima edizione del prestigioso festival del cinema indipendente di Houston in Texas. Si tratta di un lungometraggio la cui storia è basata su un soggetto reale: siamo negli anni ’40 e Gianni vive una storia comune a molte persone che sono andate in guerra. Le riprese in Irpinia sono state effettuate tra il 27 aprile e il 10 maggio 2015, nei paesi di Aquilonia, Calitri, Cairano, Monteverde, Frigento, Bonito, Paternopoli. Il cast principale è stato scelto con un apposito laboratorio di casting tenutosi nel mese di marzo presso la sala teatro adiacente al Museo Etnografico “Beniamino Tartaglia” di Aquilonia con persone del posto. I giorni di ripresa hanno visto la scoperta della terra Irpina da parte della troupe di cui alcuni elementi non ne conoscevano le bellezze e sentendo “Irpinia” associavano solo la parola Terremoto… Inoltre si è sviluppata una vera scuola di formazione per gli attori partecipanti. In particolare si è avuta la fortuna di avere come co-protagonista Alessandra Tavarone, giovanissimo talento di cui sono state scoperte ed esaltate le doti attoriali durante le riprese; Nino Tavarone, musicista, che ha interpretato il padre di Gianni dimostrando disponibilità e capacità critiche sorprendenti e tanti altri. Menzione speciale va alla Banda della Posta di Vinicio Capossela, di Calitri, i cui musicisti hanno dimostrato una disponibilità e una pazienza immensa, oltre alla poesia e alla qualità musicale conosciute al pubblico più vasto. L’intento principale del Film è coinvolgere la comunità locale del posto per metterla a contatto con l’arte del cinema, nella recitazione sul set, come detto, ma anche nella formazione di figure tecniche. Importante rimane il collegamento nel circuito museale: gli interni hanno già visto a Piadena il Museo di tradizioni contadine di Isola Dovarese, ad Aquilonia il Museo Etnografico, a Bonito il Museo delle antichità. In questo modo si vuole dar vita nei musei al passato che vive nel presente con la memoria. Dunque esterni ed interni eccezionali, utilizzati grazie alla disponibilità della comunità locale e delle istituzioni presenti. Un grande contributo alla realizzazione del progetto è stato offerto dalla proloco di Calitri, senza la quale sarebbe stato difficilissimo dare vita al matrimonio nella splendida Grotta di Valenzio, dal Gal Alta Irpinia e dall’assessore alla cultura di Aquilonia Mirco Annunziata, la cui disponibilità è stata decisiva in ogni momento. Persone, luoghi, relazioni, tutte queste condizioni hanno contribuito a formare un gruppo di lavoro eccezionale ed unico. Questo è ciò che ha voluto realizzare il regista Raffaele Schettino nella sua terra d’origine: l’Irpinia.
Redazione