6 artisti a confronto a Europart 94

Continua la mostra d'arte contemporanea nel centro storico di Avellino

Avellino.  


Continua ad Avellino presso l'associazione Europart 94' la mostra '' Vino, arte e cultura '' partita  lo scorso 19 dicembre e aperta fino al 31 gennaio.

In esposizione le opere recenti di sei maestri dell'arte contemporanea che sono Augusto Ambrosone, Enzo Angiuoni , Lamberto Correggiari, Edoardo Iaccheo, Leo Strozzieri e Luciana Zabarella .

Cosi ha scritto sulla mostra l'illustro critico d'arte Leo Strozzieri :

"La direzione della suddetta Associazione ha inteso fornire una sorta di storicizzazione di alcuni protagonisti della ricerca pittorica e plastica italiana, ben consapevole che la cultura è stata e rimane tuttora una risorsa fondamentale per lo sviluppo turistico ed economico del nostro paese. Tre sono artisti ormai notissimi in città, ovvero Enzo Angiuoni, che non ha bisogno certo di presentazione vista la sua fama che ormai ha varcato i confini nazionali, Edoardo Iaccheo che di Europart è uno degli animatori instancabile, Luciana Zabarella artista veneziana di straordinario talento; a questi tre, dietro pressante invito dell’organizzazione, si unisce ben volentieri lo scrivente legato da profonda amicizia con i membri del comitato promotore. Prendere parte per me a questa importante manifestazione espositiva è un onore, visto il prestigio dei tre citati colleghi sui quali ben volentieri mi sento di dare una breve testimonianza.

Legami di profonda  stima mi fanno ritenere un privilegio la consuetudine amicale con il maestro Enzo Angiuoni la cui opera pittorica e ceramica va apprezzata al pari della sua indefessa attività di promotore culturale con i simposi internazionali da lui organizzati in diverse località turistiche italiane ed anche all’estero. L sua pittura, riferita alla poetica informale e quindi espressionistica, fa leva soprattutto sulla rapidità del gesto e del segno, oltre che su un cromatismo accesso di straordinaria luminosità come si conviene ad un artista dell’area mediterranea. I suoi azzurri, i suoi verdi, i suoi rossi intensi per passionalità sono riversati sulla tela con grande afflato energetico a dimostrazione di un carattere generoso e irruento. Pur trattandosi di una pittura astratta, in lui sono sempre presenti brani iconici che fanno riferimento esplicito alla sua terra d’origine e al suo mare che sappiamo essere la risorsa prioritaria della regione campana in cui vive ed opera.

Edoardo Iaccheo, dal canto suo, pittore, ceramista insigne e scenografo di talento, nell’andirivieni quasi anarchico tra segni e colore riesce sempre a dare una centralità razionale alle sue opere in virtù di nuclei che talora hanno un sapore quasi arcaico, come dire depositati nella memoria in modo progressivo e quindi radicalmente indelebile. Proprio grazie a questa sua risorsa, che definirei umanistica, la ricerca che egli porta avanti con autorevolezza  evita il pericolo della casualità esecutiva propria di tanti suoi colleghi ancora alla ricerca di un ubi consistam. Che la razionalità in lui abbia il primato lo si evince anche dal fatto che sovente il maestro avellinese inserisce nelle  tele delle parole e frasi che pertanto introducono la sua pittura entro il perimetro della verbovisualità, quella poesia visiva assai spesso legata alla pittura concettuale. Quanto alla colorazione, quella di Iaccheo è maggiormente lirica rispetto ad esempio al suo collega Angiuoni, e lo stesso dicasi per la produzione ceramica di cui entrambi sono tra le voci più autorevoli in campo nazionale.

Altro omaggio in questa esposizione è riservato a Luciana Zabarella artista veneziana, impegnata nella grafica, nella scultura e nelle installazioni. Suo materiale preferito la carta ove riesce a proporre scenografie di rilevante lirismo con segni che solcano le superfici in modo sempre controllato. La sua è una ricerca sullo spazio e nello spazio con luminosità tipicamente chiariste e veneziane quasi a ricordare una civiltà dell’antica Bisanzio. Semplice la struttura degli elementi compositivi, ma estremamente solida. Indubbiamente un’artista di solida consistenza culturale.

A queste tre insigni personalità ben volentieri si unisce la mia presenza con opere su carta eseguite nell’anno 2014 appositamente per la circostanza. Qualche amico visitatore della  mostra si meraviglierà divedere Lo Strozzieri, critico d’arte, in veste di artista. La motivazione di questo passaggio è presto detta: gravi problemi di salute mi impediscono di svolgere continuativamente questa attività che mi è stata familiare per oltre trenta anni, a dire il vero con risultati abbastanza soddisfacenti: non mi restava per vincere la battaglia contro il tempo malvagio che darmi alla ricerca artistica soprattutto grafica e ceramica, ovviamente con il bagaglio di esperienze vissute frequentando maestri insigni dell’arte italiana. Ed ecco allora in questi miei disegni evidenti i richiami al Futurismo, che sappiamo essere stato l’unico movimento italiano di valenza internazionale, movimento di cui molto mi sono occupato sul piano storico, avendo avuto la fortuna i conoscerne alcuni protagonisti. Ricordo in particolare i perugini Gerardo Dottori e Alessandro Brushetti esponenti dell’Aeropittura, ilfiorentino Primo Conti che a suo tempo fu bambino prodigio, Ivo Pannaggi eccentrico pittore, scenografo ed architetto, Wladimiro Tulli, e, per quanto riguarda invece i seguaci ideali del grande movimento marinettano, Umberto Mastroianni definito l’erede di Boccioni, il campano  Eduardo Palumbo, Antonio Fiore".

E poi i lavori di Leo Strozzieri   "ispirati proprio al dinamismo anche esecutivo dei futuristi, sono frutto di una fantasia lasciata in libertà e si giovano di rapidità grafica e cromatismo timbrico, perché la purezza del degno sia evidenziata e quasi rafforzata dalla purezza del colore".

Indubbiamente una iniziativa che porrà Avellino al centro dell’interesse degli appassionati e cultori non solo irpini dell’arte contemporanea, che senz’altro avrà grande successo di pubblico e di critica. Ovviamente da non mancare.

La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 20 . 00 alle 24.00 in via Luigi Amabile 10.