Carnevale, gemellaggio con la Città di Sitges

Tanti eventi in programma per il 15, il 17 e 22 in tutto il paese

Castelvetere.  

Un trionfo di cartapesta a Castelvetere sul Calore per tre giornate da non perdere in occasione del Carnevale 2015, iniziativa che rientra quest’anno nel cartellone “Eventi nel Parco” promosso dal Parco Regionale dei Monti Picentini in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Castelvetere sul Calore.

“Ieri, oggi e domani” è la tematica scelta per l’edizione 2015 del Carnevale. Ieri: le maschere di un tempo, quelle della tradizione del passato. Oggi: carri allegorici ispirati alle attuali vicende politiche e sociali. Domani: il Carnevale in un inedito scenario futurista.

Il 15, il 17 ed il 22 febbraio il Carnevale prende vita lungo le strade di Castelvetere sul Calore tra sfilate di giganti di cartapesta, musica e balli, animazione serale e coreografie interpretate da grandi e piccini. In più musica popolare, mostre fotografiche e la tradizionale chiusura con il rito di Carnevale Morto.

Quella di Castelvetere sul Calore è una festa che affonda le sue radici nel passato, fatta di maestria artigianale e di creatività. La tradizione colloca l’inizio del Carnevale nel 1638 come rivalità tra i due agglomerati storici di Castelvetere sul Calore: il Castello e la Pianura che dopo la seconda guerra mondiale presero i toponimi di Piazza – il centro storico – e via Roma, la zona nuova.  Ancora oggi rivive lo spirito goliardico di allora con l’attenzione sempre alta verso la satira.

La particolarità dell’edizione 2015 è di sicuro rappresentata dal Gemellaggio con la Città di Sitges in Catalogna. Anche nella città spagnola il Carnevale vede come protagonisti i carri allegorici in cartapesta oltre ad una gioiosa animazione che, nel periodo di festa, anima la suggestiva località di mare. I carri e le sfilate del carnevale di Sitges saranno presentati, nell’ambito dello scambio con Castelvetere, con proiezioni e racconti. I rappresentanti del Dipartimento della Cultura della Catalogna saranno, infatti, presenti per l’intera manifestazione carnevalesca per avviare un confronto di livello europeo su una delle tradizioni più identitarie che legano e collegano le due realtà territoriali.