"Il monaco soldato sempre accanto all'uomo: i religiosi di Montevergine e la Prima Guerra Mondiale", è questo il titolo dell’interessante mostra inaugurata domenica scorsa presso la Biblioteca Statale di Montevergine.
Un percorso espositivo che si snoda attraverso tre bacheche in cui sono esposti fotografie, documenti e cimeli riguardanti la presenza dei monaci benedettini di Montevergine sui campi di battaglia della Prima Guerra Mondiale.
«L’idea della mostra nasce con le celebrazioni del centenario della Grande Guerra. Uno degli obiettivi principali era quello di mettere in evidenza il ruolo della comunità benedettina in quel difficile momento storico. Evidenziando il ruolo e l’impegno dei monaci sia in campo religioso che in quello militare» ci spiega Anna Battaglia, curatrice del percorso museale.
È quasi impossibile, almeno per quanto riguarda i conflitti, slegare l'immaginario collettivo e pensare che anche i religiosi furono mandati al fronte. «Non bisogna dimenticare il contesto storico – sottolinea la dottoressa Battaglia – in quel periodo non era ancora risolta la questione “romana”. C’erano forti dissapori tra Stato italiano e Stato Vaticano, ed i religiosi non erano protetti. Andavano i guerra come chiunque altro».
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Marina Brancato