A Mercogliano arriva Tabaski, il "Capodanno della Pace"

L'iniziativa di Comunità Accogliente ...

Immigrati, volontari e cittadini uniti nel segno dell'integrazione

Mercogliano.  

Anche in Irpinia, esplode Tabaski, la festività musulmana dedicata al sacrificio e la redenzione. La scuola Media Statale Guido Dorso, a Mercogliano, si è trasformata in centro di ritrovo per i giovani africani del comune irpino, supportati dai volontari dell’associazione Comunità accogliente.

Da Roma a Udine passando per la Toscana e ora la nostra Irpinia, migliaia di fedeli musulmani, vestiti a festa, si sono riuniti nelle moschee, dove accorrono uomini e bambini mentre le donne sono a casa a preparare cibi e vini tradizionali.

«Oggi – spiega Letizia Monaco, presidente dell’associazione – I ragazzi ci hanno spiegato del Tabaski, una festività che ha coinvolto le comunità africane di tutt’Italia. Ci piace pensarlo come un Capodanno della pace. Abbiamo rinunciato volentieri ai nostri laboratori di lingua italiana per dar spazio alla festa e all’integrazione» 

All’interno della scuola l’atmosfera è già gioiosa. Con i locali destinati alle attività dei boy scout agghindati con festoni e disegni realizzati dai ragazzi. Ci sono tavoli imbandite e musica. Un’immersione all’interno di un pezzo d’Africa che sfila e balla dinanzi ai nostri occhi.

«Oggi - ci spiega Alex, che parla un fluente italiano - si festeggia l'obbedienza che Abramo dimostrò accettando di sacrificare Isacco, per obbedire alla parola di Dio. Anche noi chiediamo perdono per i nostri peccati, fiduciosi che Dio, nel momento della scelta, non ci lascerà soli» 

Tabaski è solo una delle ultime attività messe su da Comunità Accogliente. Un gruppo di insegnanti e mercoglianesi del posto che ha deciso di costituire un'associazione che supporti gli immigrati istruendoli alla lingua e cultura italiana regalando loro momenti d'aggregazione con laboratori artistici e culturali, convinti che il disagio maggiore sia quello di continuarsi a sentire stranieri anche dopo mesi di permanenza qui da noi.  

AnFan