Medicina veterinaria, guida l’Irpinia

Il ricercatore Luca Bruno lavora al vaccino indolore per i cani

Avellino.  

Si chiama “Vaccino Indolore per il Cane” ed è il progetto a cui stanno lavorando due giovani ricercatori, ex colleghi universitari e laureati in biotecnologia, l’irpino Luca Bruno e David Brandtner. Se riusciranno a portare avanti il loro studio, il progetto consentirà di realizzare vaccini veterinari per migliorare la qualità della vita dei cani rendendo i vaccini indolori, più sicuri e più efficaci.

 

Luca, come nasce questa idea? L’idea nasce dall’insieme delle esperienze lavorative mie e di David accumulate fino ad ora e dalla voglia di realizzare un progetto nostro senza dover per forza andare all’estero. Sulla base delle nostre conoscenze abbiamo svolto uno studio approfondito della letteratura scientifica, delle possibilità future e delle difficoltà realizzative di vari progetti e, dopo numerose discussioni e confronti, abbiamo sviluppato questa idea di vaccini veterinari innovativi.

 

Il mezzo per realizzare questi vaccini è una start up di ricerca biotecnologica, ma per avviare il progetto sono indispensabili alcune certificazioni preliminari che nel loro insieme hanno un costo di circa 15mila euro.

 

Quindi avete pensato al crowdfunding: cos’è e come funziona? Il “finanziamento collettivo” è una grande opportunità di fare rete solidale attorno ad un progetto ed aiutarlo a crescere. Le persone che vogliono collaborare ad un’iniziativa che ritengono meritevole e che svolge una qualche utilità sociale, vanno su un sito riconosciuto (dove quindi sono stati verificati i requisiti di chi presenta il progetto), come la piattaforma Indiegogo a cui noi ci siamo rivolti; qui possono documentarsi, leggere la storia e scegliere la donazione da fare, nel nostro caso si parte da 1 euro. Tante volte ci è stato chiesto “Perché i soldi non ce li mettete voi?”. Non lo facciamo perché non disponiamo di queste cifre, non possiamo accedere a prestiti bancari e finanziamenti di sorta e nemmeno vogliamo gravare sui bilanci familiari.

 

Ma crediamo nella nostra idea e abbiamo pensato che questo poteva essere un buon modo per realizzarla. E poi stiamo facendo volantinaggio, giriamo nelle università, raccontiamo la nostra proposta a chiunque voglia ascoltarci. Non ci muoviamo solo sul web, insomma. Chi ha donato finora? Il sostegno economico fino ad oggi è venuto in primo luogo da amici o conoscenti che hanno voluto incoraggiarci anche economicamente, ma anche dalla comunità scientifica e dai colleghi biologi e ricercatori, molti dei quali vivono all’estero e conoscono le difficoltà nel portare avanti un progetto in maniera autonoma.

 

Ci sono stati diversi veterinari che hanno fatto la loro donazione e anche semplici possessori o appassionati di cani, molte persone che non conosciamo personalmente. E poi riviste e siti specializzati (come cani.it) si sono incuriositi e ci hanno chiamato per intervistarci. Inoltre abbiamo una pagina facebook (Vaccino Indolore per il Cane) che ha raggiunto i 1300 followers, che vengono giornalmente aggiornati dell’evolversi del progetto. Spieghiamo allora praticamente come fa un potenziale donatore a contribuire. È molto semplice. Dal sito www.indiegogo.com si cerca la pagina Vaccino Indolore per il Cane, da qui basta seguire i passaggi. Ci sono ancora circa dieci giorni di tempo per donare, le cifre vanno da 1 euro a 15mila euro. A seconda della cifra, i donatori riceveranno dei perks, piccoli oggetti a tema, dall’osso porta sacchetti in pannolenci alla calamita da frigo. Se alla scadenza della campagna non si dovesse raggiungere la cifra finale, i soldi verranno riaccreditati ai donatori.