Una serata desanctisiana alla biblioteca provinciale di Avellino per riscoprire il pensiero di un grande maestro come Francesco De Sanctis, nell'anniversario della nascita avvenuta il 28 marzo del 1817 a Morra Irpino che dal 1933 sarebbe diventata Morra De Sanctis.
A confronto tre studiosi come i professori Massimiliano Malavasi dell'Università di Cassino e segretario dell'Accademia letteraria Arcadia, il professore Alberto Granese docente di Lettere all'Università di Salerno e il professore Toni Iermano, studioso da sempre del pensiero e delle opere di De Sanctis. "Per capire la complessità di De Sanctis - ha sottolineato Iermano - ricordo quando mi fu detto rispetto al mio interesse per il letterato irpino: lei vuole studiare un pianeta...".
Nel corso del confronto, moderato dal direttore di Otto Channel tv, Pierluigi Melillo, è emersa in pieno la complessità della figura di De Sanctis che spaziava dalla scienza alla filosofia, dalla letteratura alla politica. Il suo insegnamento è ancora prezioso per le giovani generazioni. "Bisogna riscoprire due valori che De Sanctis ci ha tramandato: il desiderio di libertà e la moralità nella politica".